ROMA - Non ci credeva Pepe, disperato per l’occasione sfumata. Non ci credevano gli altri, né gialloblù, né giallorossi, per motivi opposti. Lì per lì neanche l’arbitro Irrati (nessun caso da moviola per lui) e l’addizionale Pinzani (rimasto “accovacciato” dopo la parata di Szczesny) ci avevano fatto caso, il direttore di gara addirittura neanche dopo, preoccupato dai contatti in area. Invece, per la seconda volta in questo campionato (l’esordio nell’ultimo turno prima della sosta natalizia, il 20 dicembre scorso, ricordate il rigore di Hamsik contro l’Atalanta?), la tecnologia per il gol-non gol (comunemente chiamata Gol Line Technology) ha invece stabilito quello che l’occhio umano, spesso, non coglie: pallone dentro, gol valido e (nel caso di ieri) 3-3 finale. L’ironia della sorte: esattamente un anno fa, il 6 gennaio 2015, la Roma, a Udine, segnò un gol con Astori, contestatissimo addirittura dai direttori di gara (Guida l’arbitro, Maresca l’addizionale, nessuno convinto della bontà della decisione altrui, decisione finale ovviamente per l’arbitro centrale che si assunse la responsabilità di convalidare la rete). Nel dopo gara Garcia invocò proprio la tecnologia per dirimere questioni di questo tipo. Ieri la GLT gli è costata due punti...
IL CASO - (Anche) dopo quell’episodio, la Federcalcio decise che era arrivato il momento di aprire le porte anche in Italia alla tecnologia, che addirittura Tavecchio avrebbe voluto allargare anche ad altre situazioni (fallo dentro o fuori l’area, ad esempio, ne parlò con l’allora management della Fifa ancora guidata da Blatter). Per buona pace degli arbitri, meglio, del capo degli arbitri, Marcello Nicchi, contrario all’uso di qualsiasi dispositivo. Ed invece, anche con una corsa contro il tempo (alla quale si dedicò l’allora dg della Lega, Brunelli), l’Italia sposò la «Hawk Eye», l’occhio di falco. Che (anche) ieri ha evitato una svista degli arbitri: la punizione di Pepe, infatti, dopo aver colpito il palo, era stata respinta da Szczesny oltre la linea, di una manciata di centimetri, sicuramente difficile da cogliere per gli arbitri. Fra l’altro, sembra che il primo ad accorgersi della comunicazione arrivata sull’orologione che hanno al polso tutti gli ufficiali di gara, non sia stato Irrati, preoccupato di rilevare eventuali falli e contatti in area. Il che spiegherebbe anche come mai i giocatori della Roma vanno a chiedere spiegazioni all’addizionale Pinzani che - vista anche la presenza del corpo di Szczesny - non avrebbe potuto dare il gol con ragionevole certezza. Comunicazione che - come è successo a Bergamo il 20 dicembre - non è certo stata simultanea: almeno due, tre secondi abbondanti. Per una certezza...
LE ALTRE PARTITE DELLA 18ª DI SERIE A
UDINESE-ATALANTA 2-1 (Cervellera)
Su Perica penalty netto
Anche l’anno nuovo non sorride a Cervellera: manca un rigore solare all’Atalanta, l’intervento di De Roon su Perica è netto, lo travolge (avete presente Felipe Melo su Milinkovic in Inter-Lazio?), l’aggravante è che l’addizionale da quella parte è l’internazionale Banti. Dubbio il giallo per simulazione a Gomez: il contatto con Piris (che allarga il braccio sinistro) c’è, magari non sarà rigore (e non lo era), ma perché ogni contatto o è fallo o è simulazione? In realtà, è una scappatoia “libera tutti” per chi gestisce (e non arbitra) le partite.
JUVENTUS-VERONA 3-0 (Calvarese)
Chiellini e Wszolek da giallo
Un’altra buona gara per Calvarese, sia pure non complicatissima da “leggere”. Ad essere pignoli, mancano almeno un paio di gialli chiari: la manata di Chiellini a Pazzini che lo aveva saltato e, poco prima, la dura entrata di Wszolek su Marchisio. Molti dubbi, invece, per il giallo ad Alex Sandro: il duello con Wszolek sembra assolutamente di gioco. C’è la punizione dell’1-0: è decisa l’entrata di Souprayen su Lichtsteiner.
LAZIO-CARPI 0-0 (Russo)
Keita e Klose, rebus rigori
Annullato un gol al Carpi: davvero al limite la decisione di Galloni, sulla rovesciata di Romagnoli Zaccardo sembra di poco oltre con la testa rispetto ad Onazi (che ha la gamba destra ancora dietro). Giusto annullare la rete di Candreva, in evidente off side sul lancio di Felipe Anderson. Altra rete annullata (in realtà a gioco ampiamente fermo) per un fallo di Mauricio, prima del tocco di Hoedt. Due dubbi in area del Carpi, entrambi nella ripresa: il contatto Pasciuti-Keita (c’è, Russo non l’ha valutato da penalty, situazione difficile) e le trattenute (inizialmente reciproche) Klose-Gagliolo (l’ultima che fa cadere entrambi è del giocatore del Carpi).
MILAN-BOLOGNA 0-1 (Massa)
Bacca, corretto annullare la rete
Non perfetta la partita di Massa (c’è l’episodio del fuorigioco fantasma di Bonaventura abbastanza comico), sugli episodi però vede bene. Trattenuta di Alex a Destro al limite dell’area, sbagliato far proseguire. Mounier si lascia cadere, non toccato da Mexes, giusto il giallo per simulazione. Corretto annullare la rete di Bacca: inizialmente sembra in posizione di off side sul cross di Cerci (oltre con la testa), spinge con l’avambraccio destro Oikonomou. Regolare la rete di Giaccherini: c’è Mexes che tiene tutti in gioco sul cross di Mounier.
PALERMO-FIORENTINA 1-3 (Damato)
Ok il gol di Blaszcykowski
Gara abbastanza semplice per Damato, da rilevare solo che il gol di Blaszcykowski è regolare, tenuto in gioco da Struna sull’assist di Borja Valero.
SASSUOLO-FROSINONE 2-2 (Pairetto)
Era rigore su Sammarco
Non benissimo Pairetto, alla 6ª gara in A della carriera (e al terzo rosso nelle ultime tre dirette nella massima serie). Era infatti da rigore l’entrata diretta sull’uomo di Acerbi su Sammarco in area. Corretto il secondo giallo per Pellegrini, brutta l’entrata su Pellegrini.
EMPOLI-INTER 0-2 (Celi)
Croce meritava il doppio giallo
Poco lucida la direzione di Celi. Va bene dirigere all’inglese, ma mancano due calci di rigore (entrambi per l’Empoli, entrambi su Pucciarelli) e Croce è stato graziato. I due penalty: punizione di Maccarone (ok considerare fuori area il fallo di Murillo sull’attaccante toscano), sulla respinta di Handanovic si avventa Pucciarelli, trattenuto per il braccio sinistro da Miranda (anche l’addizionale Tagliavento non aiuta); taglio in verticale di Saponara per Pucciarelli, Murillo affonda il destro, non trova il pallone ma la gamba dell’avversario: rigore netto e secondo giallo per il nerazzurro. Perdonato Croce, l’intervento su Kondogbia meritava il giallo, sarebbe stato il secondo.
NAPOLI-TORINO 2-1 (Di Bello)
Sì, su Bruno Peres penalty ok
Non facile la gara per Di Bello. Vede bene, anche con l’aiuto dell’addizionale Nasca sul rigore concesso al Torino: Ghoulam va in scivolata, Bruno Peres tocca il pallone, trascina un po’ la gamba sinistra, ma il contatto è netto. Mancano diversi gialli, Glik e Molinaro su tutti. Allontanati Sarri (voleva fallo di Maxi Lopez su Koulibaly) e Ventura (due pugni sulla panchina per un errato passaggi di Bovo) per proteste.