Szczesny sulla linea. Rossi, ok annullare

De Rossi in anticipo, non c’è fallo sullo 0-2. Analizziamo gli episodi della domenica di Serie A
La Fiorentina protesta per l'uscita di Szczesny
di Edmondo Pinna
9 min

ORSATO

FIORENTINA-ROMA 1-2

Primo tempo

8’ - Intervento di Pjanic su Ilicic, Orsato fa segno del pallone, in realtà prende solo il piede del giocatore viola.

11’ - Uscita di Szczesny, il pallone non è del tutto fuori dall’area: come per determinare se è uscito o no (o se è entrato in rete o no), deve essere completamente lontano dalla linea, compresa la proiezione della sua circonferenza.

13’ - Rudiger su Kalinic che gli era scappato via, Orsato va per ammonire, poi l’assistente Passeri gli sussurra che il viola è partito in fuorigioco: tutto resettato, punizione alla Roma e nessun provvedimento disciplinare.

18’ - In ritardo la scivolata di Dzeko ai danni di Cristiano Rodriguez: giusto il giallo.

26’ - Frettolosa l’ammonizione per Florenzi: il braccio non si sposta mai verso il pallone, che gli sbatte sul sinistro solo dopo il tocco ravvicinato di Borja Valero.

34’ - Non c’è alcun fallo nell’azione che porta allo 0-2 di Gervinho: De Rossi infatti anticipa Vecino senza commettere fallo: né in gamba tesa (c’è distanza fra i due giocatori), né per il contatto con il viola (è quest’ultimo che lo colpisce sul polpaccio).

Secondo tempo

8’ - Roncaglia su Nainggolan: ammonito.

23’ - Mati Fernandez su Dzeko: era fallo.

25’ - Bernardeschi allarga il braccio su Floccari: fallo e cartellino giallo.

35’ - Gol annullato a Rossi, corretta la decisione: al monento del passaggio di Mati Fernandez per Kalinic, quest’ultimo è nettamente in off side e la sua posizione diventa attiva nel momento in cui tocca il pallone verso Szczesny.

42’ - In perfetto stile Orsato l’espulsione di Salah: ammonito per un fallo su Roncaglia (ma anche il difensore viola non scherza), fa il gesto di mandare a quel paese l’arbitro con il braccio destro. Forse altri arbitri italiano tollerano, non l’internazionale di Schio: giusto il secondo giallo e il rosso.

MARIANI

SAMPDORIA-VERONA 4-1

Soriano in gioco, buono il 3-0

Altra buona domenica per Mariani. Sul gol dell’1-0, appena un attimo prima del tiro di Muriel c’è un fallo di Helander su Carbonero, non essendo clamoroso l’arbitro di Aprilia legge il “vantaggio” e lo applica. Si lamenta Muriel per un presunto fallo di Hallfredsson, in realtà è lui che sembra inciampare sul terreno. Ancora Muriel protagonista, stavolta per un off side dubbio. Silvestre da giallo su Juanito Gomez, ma è tutto fermo per off side. In gioco Soriano sulla scucchiaiata di Eder: ok il 3-0.

DI BELLO

JUVENTUS-ATALANTA 2-0

Paletta-Dybala, penalty netto

Non proprio senza sbavature la partita di Di Bello, il risultato e la partita fungono da tappeto sotto il quale nascondere la polvere. Alla Juve mancherebbe un altro rigore, ad esempio. Si perde qualche provvedimento disciplinare (un giallo a Bonucci per trattenuta su Moralez). Gli episodi: Masiello e Toloi chiudono Pogba che si era lanciato in una serpentina irresistibile, per l’arbitro più colpevole il secondo. Dramè rischia di perdersi Mandzukic, lo trattiene leggermente per il braccio destro, poteva starci il rigore. Intervento scomposto di Toloi ai danni di Mandzukic: corretto il secondo cartellino giallo. Nessun dubbio sul rigore assegnato alla Juventus: è netto l’intervento di Paletta su Dybala, piuttosto manca il cartellino giallo (anche per la durezza dell’intervento).

RIZZOLI

UDINESE-FROSINONE 1-0

Regolare il gol partita di Lodi

Partita abbastanza semplice per l’internazionale di Mirandola. Due soprattutto le situazioni da attenzionare. La punizione dalla quale nasce il gol-partita (Diakitè spinge Thereau: pochini, di dubbi). Un “mischione” che nasce da un non fallo fischiato su Thereau che resta a terra, il gioco prosegue, Dionisi non butta fuori il pallone e Lodi lo stende con un brutto intervento (giallo). Torniamo all’1-0, che è regolare: al momento della punizione di Lodi, Thereau (che forse sfiora anche il pallone, comunque fa per colpire di testa e dunque rende attiva la sua posizione ai fini della valutazione dell’off side) è tenuto in gioco da Matteo Ciofani.

MAZZOLENI

LAZIO-TORINO 3-0

Candreva off side, ok annullare

Non certo da percorso netto la direzione di gara di Mazzoleni. Cross di Basta, Molinaro ha il braccio destro largo e con questo colpisce il pallone, abbassandolo nel momento in cui passa, era punizione. Carica dei Acquah su Lulic vicino all’area di rigore della Lazio. Mauricio da dietro su Baselli: manca il giallo. Ok l’ammonizione per Moretti (trattenuta a Milinkovic). Corretto annullare il gol di Candreva, in netto off side (oltre Vives) sul lancio di Lulic. In pochi minuti, nella ripresa, due situazioni da calcio di rigore, mal valutate da Mazzoleni: Belotti cade due volte in area biancoceleste, la seconda per un tocco di spalla di Basta, la prima però per un contatto (sinistro sul destro) con Mauricio. Sei minuti dopo, Molinaro allunga la gamba sinistra per cercare il pallone controllato da Candreva, trova solo la gamba destra dell’avversario, anche qui ci stava il rigore.

MASSA

CHIEVO-NAPOLI 0-1

Cesar su Allan: da... arancione

Episodi tutti nella ripresa (posto che nel primo tempo Castro per un fallo laterale alza il braccio per mandare a quel paese stile-Salah, solo chea Firenze c’era Orsato, a Verona Massa). Corretto il giallo a Koulibaly (che rischia ancora un altro giallo, e dunque l’espulsione, su Paloschi qualche minuto dopo), non c’è fallo di Hysaj su Pinzi che si tuffa e Massa abbocca. In fuorigioco Paloschi (che poi manderà il pallone in rete), c’è un tocco di Albiol che però Massa non valuta come giocata (e probabilmente non sbaglia). Brutto fallo di Cesar da dietro su Allan: arancione... L’espisodio che ha fatto infuriare Maran. Però sembra involontario il tocco di mano (destra) di Higuain: vero, il braccio è abbastanza largo e questo viene sempre valutato come calcio di rigore. Ma in attesa della battuta del calcio d’angolo, con quel braccio il Pipita era in marcatura su Cacciatore che gli era vicino e viene sorpreso dal colpo di tacco ravvicinato di Pellissier che era davanti a lui. 

ROCCHI

MILAN-SASSUOLO 2-1

Ancora una partita decisa per l’internazionale Gianluca Rocchi, c’è solo l’episodio del rigore da analizzare.

Primo tempo

8’ - Antonelli-Berardi, colpo fortuito ginocchio contro ginocchio: non ci sono infrazioni al regolamento.

24’ - Controllo di Berardi, sembra più col braccio che col corpo, cross poi preso da Donnarumma.

29’ - Uscita di Consigli su Bacca, partiamo dalla fine: il pallone resta nella disponibilità dell’attaccante (è lì a portata di tiro), dunque se si fischia il rigore il rosso è logica conseguenza di un fallo in chiara occasione. Ma c’è il rigore: si apprezza solo un (leggerissimo) contatto fra il ginocchio destro di Consigli e il piede sinistro di Bacca che, essendo già in volo per saltare il portiere, potrebbe averne risentito. Il fatto che lo stesso Consigli si lamenti solo per l’espulsione farebbe propendere per questa ricostruzione. Ma certo è un rigore piccolo (rigorino avrebbe detto un Organo tecnico di qualche anno fa).

Secondo tempo

7’ - Fallo di Kucka, in ritardo ai danni di Magnanelli: c’è la punizione dell’1-1.

@edmondo_pinna


© RIPRODUZIONE RISERVATA