Valeri, che bravo! Massa, che errori!

A Genova ok lo 0-1, il rosso a Izzo e il rigore su Chiellini. A Roma gol di Totti in off side, era penalty su Rudiger
di Edmondo Pinna
7 min

ROMA - Ecco i principali casi da moviola della quarta giornata di Serie A.

TAGLIAVENTO
CHIEVO-INTER 0-1
Clamoroso: graziato Felipe Melo
Lasciare Felipe Melo impunito dopo una partita del genere è un fatto grave: per la partita stessa (doveva essere espulso per doppia ammonizione, nel complesso ne meritava almeno tre), per il segnale che viene lanciato da parte degli arbitri (ma il gioco duro non doveva essere stroncato sul nascere?). Pessima applicazione tecnica delle direttiva (non solo Aia, ma anche Uefa, pure se fra Champions e Europa League abbiamo visto di tutto di più nell’ultimo turno) per l’internazionale Tagliavento. Felipe Melo meritava il giallo nel primo tempo, per un calcione a Birsa che stava calciando in porta (eravamo quasi al limite dell’area); nella ripresa, nel giro di un minuto, l’ex Galatasaray interviene - in ritardo - diretto sul piede destro di Castro (37’) e salta con il gomito sinistro molto largo su M’Poku (38’). Quest’ultimo intervento non sarà da rosso diretto (non c’è la volontà di tirare la gomitata) ma da ammonizione sì. Non arriva nulla, invece. E non va bene. Gli altri episodi: Cesar tiene in gioco Icardi sul cross Kondogbia in occasione del gol che ha deciso la partita. Gamberini su Felipe Melo, protesta l’Inter ma il difensore prende solo pallone.

MARESCA
ATALANTA-VERONA 1-1
Verona, 1-1 oltre il recupero: ok
Buona partita per il Can B Maresca (alla quarta partita in A in carriera). Ingenue quanto giuste le due ammonizioni che portano al rosso per Jankovic: fallo di mano ad interrompere una trama, intervento in ritardo su Masiello (vero Tagliavento?). Il Verona segna la rete del pari quando il recupero è già scaduto da 11”: ma per battere la punizione (barriera a posto), se ne perdono 16 di secondi, vale il tempo effettivo, giusto così.

ORSATO
BOLOGNA-FROSINONE 1-0
Mounier, dubbio sul gol
Partita senza sbavature (ed anche con pochi casi) per Orsato. L’unico dubbio sul gol di Mounier: sul lancio di Oikonomou è tenuto in gioco da Blanchard, più difficile stabilire con la stessa certezza se il controllo arrivi con il petto o (anche) una parte del braccio sinistro.

VALERI
GENOA-JUVENTUS 0-2
Pandev-Chiellini: non c’è nulla
Continuità, serenità nelle decisioni, partite arbitrate e non gestite: positiva - ancorché non semplice - la gara dell’internazionale Paolo Valeri. Non c’è fallo di Izzo su Cuadrado in area Genoa. Ok l’autogol di Lamanna: sul cross di Pereyra, Pogba è in linea con Burdisso. Giusta anche l’espulsione di Izzo, arrivata per secondo giallo (si può discutere se fosse chiara occasione, ma c’è un difensore rossoblù nei pressi e siamo lontani dalla porta) per fallo su Cuadrado che lo aveva anticipato. Indiscutibile il rigore per la Juve: Rincon appoggia dietro per Figueiras troppo debolmente, Chiellini anticipa il rossoblù che lo stende. I “buu” per Pogba che batte il rigore sarebbero stati valutati di disturbo e non di sfondo razzista. Corpo a corpo Pandev-Chiellini, trattenute reciproche, si poteva far proseguire. Cuadrado per Zaza in off side, ok annullare.

MASSA
ROMA-SASSUOLO 2-2
Maicon, simulazione: corretto
Davvero una brutta partita per Massa, comunque non aiutato dalla squadra arbitrale. Un gol in off side netto, un rigore non dato, la perdita di serenità (per dire: Dzeko anticipa nettamente Peluso che poi frana a terra, la punizione per il Sassuolo significa che non ha più la lucidità. Meno male era finita....) non rientrano nel pedigree di un internazionale. In fuorigioco il gol dell’1-1 di Totti, oltre Acerbi sul tocco di Pjanic, l’assistente Vivenzi è allineato malissimo, colto in contropiede anche dall’errato rinvio di Consigli. Rischia Politano: già ammonito, interviene in maniera dura su Rudiger. Goffa simulazione di Maicon, mai toccato da Duncan eppure caduto con una capriola decisa. Sansone di poco oltre Torosidis: ok annullare. Manca un rigore alla Roma: Peluso si lascia prendere il tempo e si fa tagliare fuori da Rudiger, lo trattiene sul braccio sinistro e con l’avambraccio destro lo affossa, errore abbastanza clamoroso.



GIACOMELLI
TORINO-SAMPDORIA 2-0
Quagliarella, un rebus sull’1-0
Leggera spinta di Quagliarella a Silvestre sull’1- 0, ma è condivisibile non fischiare. Ok il 2-0: sul cross di Belotti, Quagliarella è dietro la linea del pallone. Rischia in area Moretti su Eder dopo lo slalom di Muriel.

DI BELLO
CARPI-FIORENTINA 0-1
Bernardeschi, non è rigore
Un solo episodio per Di Bello, sembra ben valutato: la distanza ravvicinata rende involontario il tocco di avambraccio di Bernardeschi su semirovesciata di Bubnic. Intervento in scivolata di Roncaglia su Borriello, il viola si prende un rischio enorme ma tocca solo il pallone.

DAMATO
NAPOLI-LAZIO 5-0
Primo tempo di grande pressione per l’arbitro Damato che non sbaglia. Ripresa, anche per il risultato, più semplice.
Primo tempo
3’ - Mauricio-Higuain, ultimo tocco dell’azzurro, nonostante le proteste.
7’ - Cross di Basta, mano di Ghoulam, Damato dà vantaggio perché l’esterno di Pioli si ritrova il pallone fra i piedi, la scelta dell’arbitro è corretta visto che arriva l’occasione di Keita.
14’ - Insigne giù al limite dell’area (lato corto), Mauricio non sembra toccarlo, Damato fa segno di giocare e 14” dopo arriva l’1-0 di Higuain.
14’ - Gol di Higuain che nasce da un retropassaggio di Matri non toccato da Hamsik (né da Onazi), va bene al Pipita visto che era partito oltre Hoedt, in posizione di off side geografico ovviamente non punibile.
19’ - Lulic fuori tempo su Koulibaly: ammonito.
20’ Callejon tiene in campo il pallone (una buona parte pizzicava ancora la linea di fondo), né l’assistente numero due, Meli, né l’addizionale di riferimento, Candussio, se ne avvedono.
40’ - Va giù Hamsik, ma il tocco al viso di Mauricio è fortuito, senza cattiveria né forza.
Secondo tempo
22’ - Fallo di frustrazione di Felipe Anderson su Hysaj, subito arrivano le scuse.
32’ - Ammonito Koulibaly, che pizzica il piede di Milinkovic più per forza d’inerzia che per cattiveria.
33’ - Off side Djordjevic: c’è.


© RIPRODUZIONE RISERVATA