Juve, 1-2 in offside. E su Buffon...

Tutti gli episodi più controversi della diciottesima giornata di Serie A
Juve, 1-2 in offside. E su Buffon...© Ansa
Edmondo Pinna
8 min
ROMA - Partita per partita, ecco l'analisi di tutti gli episodi controversi della diciottesima giornata del campionato di Serie A.

NAPOLI-JUVE 1-3 (TAGLIAVENTO)
Caceres ma pure Chiellini in off side Da anare l’1-2. E su Buffon...
C’è un errore grave ed un dubbio pesante nella partita di Tagliavento, solo per citare i casi più eclatanti. Il gol di Caceres era da anare (fuorigioco suo e di Chiellini), anato un autogol a... Caceres per un fallo di Koulibaly sul quale vale la pena spendere una parola.
Primo tempo. Semplice, eppure c’è una sbavatura. Se sceglie di non ammonire subito Pirlo (netto su Higuain) e Hamsik (netto su Vidal), mostra il giallo a Tevez per un fallo su Callejon, ignorando però che Callejon aveva rubato il pallone a Vidal in analoga maniera.
Secondo tempo. Britos e Vidal si spingono per un angolo (o la rimessa dal fondo). Errore clamoroso quando scambia, al momento dell’ammonizione, Caceres per Marchisio, nonostante un lungo conciliabolo con assistente e additional. Retropassaggio di Chiellini per Buffon, per l’arbitro non volontario, probabilmente non ha torto. Da anare la rete dell’1-2 di Caceres: sulla punizione di Pirlo, lui è in fuorigioco, così come Chiellini che, saltando di testa, interferisce con gli avversari e con il gioco. Anato l’autogol di Caceres, la motivazione è una carica di Koulibaly su Buffon in uscita. Vero, il portiere ha il possesso del pallone e un portiere con il pallone fra le mani nell’area di porta è intoccabile. Però, guardando la dinamica, è più Buffon che, sbilanciato pure da Chiellini, va sull’avversario e non viceversa. Occasione per Zapata, non viene toccato da Buffon in uscita: ok la simulazione.

ROMA-LAZIO 2-2 (ORSATO)
Il merito di Orsato: una direzione con lo stesso metro
Partita ben diretta da Orsato, che si conferma - in questo momento di buio arbitrale - un faro. Ha la bravura, la personalità e la fortuna di trattare tutti gli episodi con lo stesso metro, livellando la partita dal punto di vista tecnico e usando il buonsenso per non accendere una partita calda.
Primo tempo. Mauri per Djordjevic in fuorigioco, l’attaccante prosegue e tira: da regolamento è giallo, Orsato avvisa e tira dritto. Fallo di Felipe Anderson su Holebas, anche qui richiamo e niente cartellino, che arriva poi per un altro fallo su Iturbe. Solo per la cronaca: Astori, De Rossi e Manolas tengono ampiamente in gioco Mauri sull’assist di Felipe Anderson sullo 0-1. Brutta entrata di Cana su Iturbe, siamo al limite, il giallo è la pena minima. Si accende la rissa, giallo per Mauri e Iturbe ma più colpevoli di loro Pjanic e Biglia, assolti. Astori su Felipe Anderson: ci starebbe il giallo, stesso metro, solo un richiamo.
Secondo tempo. Il gol dell’1-2, due fasi: 1) l’azione nasce con un intervento di Strootman su Parolo e soprattutto di Astori su Djordjevic. Presi così, asetticamente, due interventi fallosi. Ma Orsato ha lasciato giocare molto durante tutta la partita (solo 27 falli fischiati) anche con contatti simili, per questo ci sta far proseguire. 2) Passano 15”, Strootman crossa per Totti che segna: in gioco? L’impressione è che sia in linea con Radu, siamo davvero ai millimetri. Ancora stesso metro (ricordate Djordjevic?) quando non estrae il giallo per Totti: dopo il 2-2, si fa un selfie sotto la Sud. Originale modo di festeggiare (sottolineato anche dal sito ufficiale della Uefa Europa League), ma la perdita di tempo prolungata (fra l’altro, con l’uso di uno smartphone) per i festeggiamenti prevede il giallo (a luglio nella MLS è stato ammonito Dom Dwyer che fece lo stesso dopo un gol).

INTER-GENOA 3-1 (RUSSO)
Izzo-Icardi, sospetto rigore
Tutto sommato accettabile la partita di Russo, molti degli episodi da moviola gli danno ragione. Dopo 2’, contatto Izzo-Icardi in area del Genoa sul cross di Palacio: i due si tengono reciprocamente, il sospetto del rigore però nasce da fatto che il pallone transita lontano dai due. Protesta Burdisso sul secondo gol di Icardi di Icardi per una spinta: più che altro è una mano appoggiata sulla spalla, poco per fischiare fallo. E ok la posizione di Izzo (tenuto in gioco da D’Ambrosio) sul tiro di Tino Costa respinto da Handanovic.

ATALANTA -CHIEVO 1-1 (PERUZZO)
Bellini, rosso con tre errori
Sostituzione voltante fra Valeri e Peruzzo (che era additional e si ritrova così con 9 gol dirette fino a questo momento in A, come i migliori), il risultato è nell’ultima azione nella quale è stato capace (con l’aiuto dell’assistente numero due, Iori) di tre errori in un’azione. L’espulsione di Bellini e la punizione conseguente dalla quale nasce l’1-1 sono un’invenzione. Infatti: a) Pellissier parte in netto off side sul lancio di Paloschi; b) non fa fallo Bellini, anzi, lo subisce dall’attaccante del Chievo che gli mette una gamba davanti; c) arriva un giallo (che è il secondo, pure il primo è dubbio) che non ha alcun fondamento.

CAGLIARI-CESENA 2-1 (RIZZOLI)
Giusto il rigore su Ekdal
Giorgi da dietro stende Ekdal in area, nessun dubbio sul rigore assegnato ai rossoblù. Una parola sul provvedimento disciplinare: giallo, evidentemente è stato ritenuto che Volta potesse comunque recuperare. Molto sospetto il contatto fra Donsah e Giorgi in area rossoblù, da valutare anche l’intervento di Ekdal su Magnusson, soprattutto fra i piedi.

FIORENTINA-PALERMO 4-3 (MAZZOLENI)
Ok il penalty su Belotti ma...
Pessima direzione per Mazzoleni, internazionale. Manca un rigore alla Fiorentina e forse un gol (anche se il gioco era già fermo) per il Palermo. Gol anato a Gomez: se c’è, la posizione di off side di Pasqual (rispetto a Feddal), su assist di Pizarro, è millimetrica. Leggera trattenuta di Tomovic a Lazar in area, poco per assegnare un calcio di rigore. Che c’era, invece, per l’intervento di Barreto su Pizarro, il viola sposta il pallone, il rosanero colpisce solo l’avversario, non arriva neanche l’aiuto di Giacomelli arbitro d’area. Sul finire del tempo, Munoz mette dentro un attimo dopo il fischio di Mazzoleni: cosa ha fischiato? Prima dell’angolo (quindi a gioco fermo) Munoz aveva spinto Basanta, ma poi era finita lì. Ok il 2-0: è il piede sinistro di Maresca che tiene in gioco Tomovic che fornisce l’assist per Basanta. Ci sta, ma non è clamoroso, il fallo di Basanta su Belotti, c’è un contatto del sinistro sul destro dell’avversario, entrambi però vanno sul pallone e guardano solo quello.

SAMPDORIA-EMPOLI 1-0 (TOMMASI)
Gastaldello, braccio e rebus
Non sufficiente la partita di Tommasi,. Tentativo di triangolo (o potenziale triangolo), fra Pucciarelli e Zielinski, stroncato da Silvestre e da Obiang, che rischia anche il penalty (appena appena al limite), per Tommasi incredibilmente non c’è a. Tiro (diretto in porta) di Mchedlidze, avambraccio pieno di Gastaldello: è già a terra, dunque possibile considerarlo involontario, però....

VERONA-PARMA 3-1 (GAVILLUCCI)
Rodriguez, non c’è rigore
Positiva la partita di Gavillucci: un solo episodio, ben giudicato. Sul tiro di Mauri, infatti, Rodriguez interviene in scivolata e colpisce il pallone col fianco destro, con il braccio (nel caso) comunque attaccato al corpo.


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