ROMA - Ecco i principali casi da moviola della 29ª giornata di Serie A.
TOMMASI (Parma-Genoa 1-1)
Konatè fermato in off side: non c’era
Dubbi ed errori per Tommasi, che sbaglia anche l’approccio alla partita. Esempio: l’entrata di Cofie su Cassani è dura, meritava non solo la punizione ma pure un cartellino giallo, l’arbitro di Bassano non fa a. E che dire, nel finale di partita, del duro intervento di Calaiò su Gobbi? Anche qui, manca il giallo. Fermato Konaté per un fuorigioco inesistente. Simulazione evidente di Konatè: giusto il giallo. In area del Genoa, c’è un contatto fra il piede destro di Cofie ed Amauri che va giù, Tommasi fa proseguire, resta il dubbio del rigore.
GERVASONI (Bologna-Cagliari 1-0)
Dessena su Lazaros: ok rigore
Un solo episodio da moviola per Gervasoni, il rigore assegnato al Bologna (e forse non è neanche tutta farina del suo sacco): Dessena rovina addosso a Lazaros. Lo stesso Dessena, a fine partita, protesta (con qualche parola di troppo) e viene espulso dall’arbitro al rientro negli spogliatoio, curioso che sia lui sia - dopo il rosso - Ibarbo appoggino una mano sulla spalla dell’arbitro, che li guarda con aria funerea, come fece con Borja Valero: cosa scriverà nel referto?
GIACOMELLI (Inter-Atalanta 1-2)
Senza ombre l’azione del gol dello 0-1
Condizionato (da quel rigore non dato in Inter-Cagliari): era davvero il caso? La sua fortuna: non succede a di clamoroso. Contato in area dell’Atalanta fra Carmona e Ranocchia, sembra più quest’ultimo ad andare a sbattere sull’avversario. Protesta (timidamente) l’Inter per un contatto/trattenuta fra Stendardo e Ranocchia nell’azione che dà il via alla rete dello 0-1: direttamente le conclusioni, non ci sono ombre sul gol. Condizionato, Giacomelli: sta redarguendo Cigarini dopo un fallo su Hernanes, Cambiasso batte veloce la punizione, avrebbe dovuto fermare, finire la sua rampogna e poi far riprendere il gioco, invece fa proseguire. E si prende un bel rischio quando, sul tiro di Kovacic (che per sua fortuna finisce alto) ignora un chiaro vantaggio per una punizione per fallo di mano fuori area di De Grosso su cross di Jonathan. Pensate se Kovacic avesse segnato... Occasione per Icardi, con pallone sul palo: lui (ed altri due nerazzurri) erano in netto off side, non segnalato, sbaglia l’assistente Stallone.
CALVARESE (Sampdoria-Verona 5-0)
Regolari i gol di Sansone e di Renan
Altra buona partita per Calvarese, autore di un... assist (sul gol di Renan). Sull’angolo battuto da Sansone, infatti, il pallone gli arriva addosso (non se ne avvede perché sta guardando verso l’area), il suo tocco innesca il blucerchiato che segna, la rete è regolare visto che ogni tocco da parte degli arbitri (ma anche degli assistenti e degli arbitri d’area, purché siano dentro al terreno di gioco) non inficia la validità di un’azione. Gli altri episodi: sul tiro di Renan (che colpirà il palo) c’è Albertazzi che tiene in gioco Sansone per l’1-0. Gastaldello in ritardo su Iturbe: giallo. Hallfredsson su Palombo, dietro sul piede: manca un’ammonizione.
PERUZZO (Udinese-Sassuolo 1-0)
Fischiati due rigori (quasi) inesistenti
Ennesima dimostrazione di quanto sia inadeguato questo arbitro in questa categoria. Detto che è regolare il gol di Di Natale (tenuto in gioco da Longhi), l’arbitro di Schio pesca letteralmente dal suo cilindro due rigori, il secondo peggio del primo. Perché sulla punizione di Di Natale, è vero che Farias salta in barriera e colpisce col gomito destro, ma questo è vicino al fianco (tanto che qualcuno ha avuto il dubbio di dove abbia colpito il pallone) e il braccio si muove dopo il contatto col pallone. Il secondo è una comica: non c’è alcuna spinta di Pinzi su Masucci, c’è appena una mano su una spalla, non consona con la caduta rovinosa del giocatore del Sassuolo. Sulla battuta, corretta la decisione di fermare il gioco, visto che il palo non rimette in gioco chi tira il rigore che non può ritoccare il pallone (e invece Floccari lo fa).
TAGLIAVENTO (Napoli-Fiorentina 0-1)
Savic su Mertens: da... arancione
Diversi gli errori di Tagliavento. A cominciare dall’espulsione di Ghoulam: l’arbitro di Terni, probabilmente, perde l’attimo fermandosi sulla coppia Albiol-Gomez (fallo, aveva fatto proseguire), ma il giocatore azzurro prende il pallone che poi schizza in avanti ed esce anche dalla disponibilità di Bakic. Dubbio il giallo a Gonzalo Rodriguez: non sembra toccare Insigne. Da... arancione l’entrata di Savic sulla caviglia di Mertens, non arriva neanche la punizione. Ok il gol di Joaquin, tenuto in gioco da tre partenopei (l’ultimo è Albiol) sul cross di Pasqual.
DAMATO (Catania-Juventus 0-1)
Manata a Barrientos, graziato Chiellini
Male Damato, diversi episodi gli sono sfuggiti di mano, ha graziato Chiellini e Bergessio (due volte prima del rosso), ha perso falli evidenti sbagliando posizione (troppo accentrato, ad esempio, non ha visto il tocco con il gomito di Pirlo su una punizione di Monzon che ha dato il là ad un contropiede poi sprecato da Lichtsteiner). Ecco gli episodi: Bonucci e Bellusci si tengono in area del Catania, l’arbitro fischia fallo alla difesa poi Vidal segna a gioco ampiamente fermo. Gyomber su Tevez, fallo e giallo (anche perché Damato lo richiama e lui non si avvicina). Manata di Chiellini (tipo laccio californiano) a Barrientos, poi gomitata di Bergessio, graziati entrambi. Bergessio rischia ancora sulla gomitata a Bonucci, sarebbe stato rosso in ogni caso. Su questo episodio evidentemente vola qualche parola fra le due panchine, Damato allontana sia Conte che Maran, richiamato dal quarto Manganelli. L’espulsione di Bergessio arriva nella ripresa, all’ennesima sbracciata, a Chiellini.
ROCCHI (Lazio-Milan 1-1)
Gol anato a Novaretti: Biava in off side
Bene Rocchi. Forse si perde per strada un paio di gialli (rischia Ledesma su Kakà, ma il primo giallo - se era per il pestone a Constant - è affrettato), ma è sempre vicino all’azione. Cori contro Seedorf, Rocchi comunica col quarto uomo, arriva l’appello dello speaker. Perea sulle gambe di Rami, arriva il giallo, gli va bene. Gol anato a Novaretti, corretta la decisione: in fuorigioco c’è Biava sul cross di Radu e va a contendere il pallone (fra l’altro in meno del famoso metro e mezzo).
© RIPRODUZIONE RISERVATATOMMASI (Parma-Genoa 1-1)
Konatè fermato in off side: non c’era
Dubbi ed errori per Tommasi, che sbaglia anche l’approccio alla partita. Esempio: l’entrata di Cofie su Cassani è dura, meritava non solo la punizione ma pure un cartellino giallo, l’arbitro di Bassano non fa a. E che dire, nel finale di partita, del duro intervento di Calaiò su Gobbi? Anche qui, manca il giallo. Fermato Konaté per un fuorigioco inesistente. Simulazione evidente di Konatè: giusto il giallo. In area del Genoa, c’è un contatto fra il piede destro di Cofie ed Amauri che va giù, Tommasi fa proseguire, resta il dubbio del rigore.
GERVASONI (Bologna-Cagliari 1-0)
Dessena su Lazaros: ok rigore
Un solo episodio da moviola per Gervasoni, il rigore assegnato al Bologna (e forse non è neanche tutta farina del suo sacco): Dessena rovina addosso a Lazaros. Lo stesso Dessena, a fine partita, protesta (con qualche parola di troppo) e viene espulso dall’arbitro al rientro negli spogliatoio, curioso che sia lui sia - dopo il rosso - Ibarbo appoggino una mano sulla spalla dell’arbitro, che li guarda con aria funerea, come fece con Borja Valero: cosa scriverà nel referto?
GIACOMELLI (Inter-Atalanta 1-2)
Senza ombre l’azione del gol dello 0-1
Condizionato (da quel rigore non dato in Inter-Cagliari): era davvero il caso? La sua fortuna: non succede a di clamoroso. Contato in area dell’Atalanta fra Carmona e Ranocchia, sembra più quest’ultimo ad andare a sbattere sull’avversario. Protesta (timidamente) l’Inter per un contatto/trattenuta fra Stendardo e Ranocchia nell’azione che dà il via alla rete dello 0-1: direttamente le conclusioni, non ci sono ombre sul gol. Condizionato, Giacomelli: sta redarguendo Cigarini dopo un fallo su Hernanes, Cambiasso batte veloce la punizione, avrebbe dovuto fermare, finire la sua rampogna e poi far riprendere il gioco, invece fa proseguire. E si prende un bel rischio quando, sul tiro di Kovacic (che per sua fortuna finisce alto) ignora un chiaro vantaggio per una punizione per fallo di mano fuori area di De Grosso su cross di Jonathan. Pensate se Kovacic avesse segnato... Occasione per Icardi, con pallone sul palo: lui (ed altri due nerazzurri) erano in netto off side, non segnalato, sbaglia l’assistente Stallone.
CALVARESE (Sampdoria-Verona 5-0)
Regolari i gol di Sansone e di Renan
Altra buona partita per Calvarese, autore di un... assist (sul gol di Renan). Sull’angolo battuto da Sansone, infatti, il pallone gli arriva addosso (non se ne avvede perché sta guardando verso l’area), il suo tocco innesca il blucerchiato che segna, la rete è regolare visto che ogni tocco da parte degli arbitri (ma anche degli assistenti e degli arbitri d’area, purché siano dentro al terreno di gioco) non inficia la validità di un’azione. Gli altri episodi: sul tiro di Renan (che colpirà il palo) c’è Albertazzi che tiene in gioco Sansone per l’1-0. Gastaldello in ritardo su Iturbe: giallo. Hallfredsson su Palombo, dietro sul piede: manca un’ammonizione.
PERUZZO (Udinese-Sassuolo 1-0)
Fischiati due rigori (quasi) inesistenti
Ennesima dimostrazione di quanto sia inadeguato questo arbitro in questa categoria. Detto che è regolare il gol di Di Natale (tenuto in gioco da Longhi), l’arbitro di Schio pesca letteralmente dal suo cilindro due rigori, il secondo peggio del primo. Perché sulla punizione di Di Natale, è vero che Farias salta in barriera e colpisce col gomito destro, ma questo è vicino al fianco (tanto che qualcuno ha avuto il dubbio di dove abbia colpito il pallone) e il braccio si muove dopo il contatto col pallone. Il secondo è una comica: non c’è alcuna spinta di Pinzi su Masucci, c’è appena una mano su una spalla, non consona con la caduta rovinosa del giocatore del Sassuolo. Sulla battuta, corretta la decisione di fermare il gioco, visto che il palo non rimette in gioco chi tira il rigore che non può ritoccare il pallone (e invece Floccari lo fa).
TAGLIAVENTO (Napoli-Fiorentina 0-1)
Savic su Mertens: da... arancione
Diversi gli errori di Tagliavento. A cominciare dall’espulsione di Ghoulam: l’arbitro di Terni, probabilmente, perde l’attimo fermandosi sulla coppia Albiol-Gomez (fallo, aveva fatto proseguire), ma il giocatore azzurro prende il pallone che poi schizza in avanti ed esce anche dalla disponibilità di Bakic. Dubbio il giallo a Gonzalo Rodriguez: non sembra toccare Insigne. Da... arancione l’entrata di Savic sulla caviglia di Mertens, non arriva neanche la punizione. Ok il gol di Joaquin, tenuto in gioco da tre partenopei (l’ultimo è Albiol) sul cross di Pasqual.
DAMATO (Catania-Juventus 0-1)
Manata a Barrientos, graziato Chiellini
Male Damato, diversi episodi gli sono sfuggiti di mano, ha graziato Chiellini e Bergessio (due volte prima del rosso), ha perso falli evidenti sbagliando posizione (troppo accentrato, ad esempio, non ha visto il tocco con il gomito di Pirlo su una punizione di Monzon che ha dato il là ad un contropiede poi sprecato da Lichtsteiner). Ecco gli episodi: Bonucci e Bellusci si tengono in area del Catania, l’arbitro fischia fallo alla difesa poi Vidal segna a gioco ampiamente fermo. Gyomber su Tevez, fallo e giallo (anche perché Damato lo richiama e lui non si avvicina). Manata di Chiellini (tipo laccio californiano) a Barrientos, poi gomitata di Bergessio, graziati entrambi. Bergessio rischia ancora sulla gomitata a Bonucci, sarebbe stato rosso in ogni caso. Su questo episodio evidentemente vola qualche parola fra le due panchine, Damato allontana sia Conte che Maran, richiamato dal quarto Manganelli. L’espulsione di Bergessio arriva nella ripresa, all’ennesima sbracciata, a Chiellini.
ROCCHI (Lazio-Milan 1-1)
Gol anato a Novaretti: Biava in off side
Bene Rocchi. Forse si perde per strada un paio di gialli (rischia Ledesma su Kakà, ma il primo giallo - se era per il pestone a Constant - è affrettato), ma è sempre vicino all’azione. Cori contro Seedorf, Rocchi comunica col quarto uomo, arriva l’appello dello speaker. Perea sulle gambe di Rami, arriva il giallo, gli va bene. Gol anato a Novaretti, corretta la decisione: in fuorigioco c’è Biava sul cross di Radu e va a contendere il pallone (fra l’altro in meno del famoso metro e mezzo).