Il giallo a Benatia è da regolamento

Molto positiva la partita di Tagliavento, alle prese con un episodio in particolare decisamente ostico, giudicato da manuale
Edmondo Pinna
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ROMA - E’ molto positiva la partita di Tagliavento, alle prese con un episodio in particolare decisamente ostico (il giallo a Benatia), giudicato da manuale. Altrettanto positiva la prestazione dell’assistente numero uno, Tonolini (perfetto sul gol di Gervinho). Sufficiente pure Manganelli (non c’è certezza sul pallone che lui segnala fuori sul gol anato a Peluso): per uno che viene da un girone d’andata non certo positivo è un punto a favore....

PRIMO TEMPO - L’assistente Tonolini e il quarto Rocchi segnalano a Tagliavento che il pallone servito da Totti verso Gervinho è uscito: nessuna immagine chiarificatrice, andiamo sulla fiducia. L’episodio più difficile: lancio di Pirlo, Giovinco parte in posizione regolare, viene trattenuto per la maglietta da Benatia (in effetti c’è anche una leggera trattenuta del bianconero) e va a terra, Tagliavento ammonisce il difensore giallorosso, la Juve avrebbe voluto il rosso per chiara occasione da gol. E’ stato molto bravo e altrettanto lucido l’internazionale di Terni: Giovinco non ha il possesso del pallone, dunque corretto il giallo. Netto il calcio di Florenzi a Giovinco: ok l’ammonizione.

SECONDO TEMPO - Cross di Isla, l’assistente Manganelli segnala che il pallone è uscito sul fondo, un secondo prima che Peluso metta dentro di testa: gol anato, anche qui nessuna immagine probante, l’impressione però è che la parabola sia molto ampia (prendere la traversa come riferimento non ha senso, è su un piano diverso rispetto al pallone). Problemi con l’auricolare, Tagliavento si fa aiutare da Rocchi. Manganelli segnala all’arbitro che Castan se l’è dette con Torosidis: ammonito. In ritardo Peluso su Gervinho: giallo. Ok il gol decisivo: Strootman è in linea con Barzagli quando viene servito da Pjanic, poi il cross arriva col pallone in campo. La Juve rimette il pallone con una rimessa laterale guadagnando dieci metri. Tagliavento ha - da regolamento, si confronti la «Guida pratica» dell’Aia, alla regola n. 15 (punto 4) - invertito la rimessa, mandando su tutte le furie Vidal (e forse pure Buffon, che ha lasciato il campo). In un Roma-Juve del 2007 (arbitro Morganti), Cicinho guadagnò sette metri prima di battere, l’arbitro invertì la rimessa, da lì nacque il gol di Iaquinta del 2-2.

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