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ROMA - Inizio da sogno per la Croazia, che batte 2-0 la Nigeria e si prende la testa del girone D grazie al pareggio tra Argentina e Islanda, favorito dall'errore di Messi dal dischetto. Protagonista assoluto della serata Mandzukic: l'attaccante della Juve non segna, ma induce all'autogol Etebo e si procura il rigore del 2-0 trasformato da Modric. È sicuramente lui l'uomo del match.
CROAZIA "ITALIANA" - La squadra più "italiana" del Mondiale scende in campo con lo juventino Mandzukic terminale offensivo davanti a Modric, supportato da Rebic e dall'interista Perisic. In difesa sugli esterni il sampdoriano Strinic a sinistra e l'ex del Sassuolo Vrsaljko a destra. A centrocampo accanto a Rakitic il viola (ormai svincolato) Badelj. In panchina poi ci sono Kalinic, Brozovic e Pjaca. La Nigeria si affida a tanti giovani: è la nazionale con l'età media più bassa del Mondiale. All'inizio del match le due squadre si studiano e stanno attente a non scoprirsi. La prima occasione arriva al 14' ed è costruita sull'asse Juve-Inter: Mandzukic fa la sponda per Perisic che spara alto sopra la traversa. Due minuti dopo ci prova Kramaric, ma non inquadra la porta.
MANDZUKIC SUPER - In un attacco che non da punti di riferimento Mandzukic è il più attivo. Al 32' serve con il petto Rebic, la cui conclusione viene deviata. Dal calcio d'angolo arriva il gol, o meglio l'autogol di Etebo, sembre grazie allo zampino di Mandzukic che toccando il pallone di testa mette in difficoltà il centrocampista della Nigeria. Il vantaggio carica la Croazia che al 39' sfiora il raddoppio con Kramaric di testa. Nella ripresa la Nigeria alza il baricentro anche se non crea grossi pericoli alla porta difesa da Subasic. La Croazia si difende e si affida ai lanci lunghi per Mandzukic. Lo spettacolo non è un granché. Al 60' Dalic inserisce l'interista Brozovic al posto di Kramaric. A dare una scossa al match però è ancora Mandzukic, che al 69' si prende un rigore per un fallo evidente di Ekong, che lo affossa in area. Dal dischetto si presenta Modric, e non sbaglia. Sul 2-0 la Croazia si rilassa un po' troppo e all'81 rischia grosso: decisivo l'intervento di Strinic in chiusura su Musa. All'85' Mandzukic lascia il posto a Pjaca. All'86' è ancora Strinic a chiudere su Moses in area. Per la Nigeria all'88' c'è spazio per l'attaccante del Crotone Simy, che entra al posto di Obi Mikel ma non riesce in pochi minuti ad aiutare la sua squadra. Al 92' Kovacic pecca di egoismo e si divora il gol del 3-0. La Croazia vince meritatamente e si ritrova in testa al girone, sopra l'Argentina.