ROMA - Sempre più in alto in classifica (secondo alle spalle del Barça), col suo Valencia; sempre più vicino al ritorno in Nazionale. E’ lui la prima alternativa di Gian Piero Ventura per la sostituzione di Belotti, se il Gallo (visitato ieri a Perugia) restasse indisponibile (come probabile) per il prossimo play off mondiale contro la Svezia di metà novembre. E’ un momento decisivo per Simone Zaza, ancora grande protagonista nella Liga. Suo il secondo gol, a inizio ripresa, nel netto 4-0 contro il Siviglia (doppietta di Guedes, rete di Mina) al Mestalla, big match della zona Champions. Si tratta dell’ottavo centro personale nelle 9 partite (8 da titolare) di campionato disputate. Una prodezza, quella dell’ex attaccante della Juventus, che ha fatto esplodere il tempio valenciano: tocco dentro i 16 metri di Rodrigo, taglio di Zaza, controllo di esterno sinistro, finta in controtempo su Simon Kjaer (danese ex Palermo e Roma), e gran diagonale strappato con lo stesso piede a spegnersi in gol sul palo lontano. Insomma, un gol bello e voluto.
Si rafforza così la sua candidatura azzurra, assai più solida rispetto a quella di Balotelli. Vero che il ct sta tenendo conto di quel che sta accadendo di positivo al Balo francese ma la distanza siderale che il giocatore ha messo tra sé e la Nazionale, soprattutto con la parte più importante dello spogliatoio, ha bisogno di ben altro tempo per essere eventuamente annullata. Vedremo nel 2018. Ma il futuro dell’Italia è oggi.
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