REGGIO EMILIA – Tanta fatica, qualche affanno di troppo e alla fine il sospiro di sollievo: l'Italia piega Israele con un gol di Immobile e dopo la pesante sconfitta di sabato in Spagna ipoteca quantomeno quel secondo posto nel gruppo G di qualificazione mondiale che garantisce un posto nei playoff. A Reggio Emilia il ct Ventura decide di puntare soprattutto sull’orgoglio dei suoi e non abbandona il contestatissimo 4-2-4, dando fiducia al blocco azzurro travolto al ‘Bernabeu’ ma non in difesa, dove all’infortunio di Chiellini si è aggiunta la squalifica di Bonucci: Astori viene così preferito al meno esperto Rugani per far coppia al centro con Barzagli, mentre Darmian trasloca a sinistra (Spinazzola ko) e Conti trova posto a destra.
Italia-Israele 1-0: il tabellino e le statistiche del match
POSTUMI IBERICI - Passano appena 40” e Darmian consegna un rigore in movimento a Belotti, che però di prima calcia fuori. Una partenza che lascerebbe presagire un assedio alla porta di Harush e invece, scampato il pericolo, Israele si riorganizza immediatamente piazzando due linee compatte a protezione della propria area. Una tattica che imbriglia gli azzurri, spenti e senza ritmo con De Rossi e Verratti costretti a rimpallarsi il pallone a centrocampo, Immobile e Belotti (colpevolmente) fermi ad attendere invano palloni giocabili e gli esterni incapaci di trovare lo spunto per azionarli dai lati. Inizialmente sorpresi da un’Italia tanto abulica e inoffensiva, gli avversari annusano addirittura la possibilità del colpaccio e provano così ad affacciarsi dall'altra parte del campo.
Qualificazioni Mondiali: risultati e classifiche
CI PENSA CIRO - Si va negli spogliatoi dove evidentemente il ct si fa sentire dai suoi, che rientrano in campo con un'altra verve. Ci prova subito De Rossi dalla distanza (la sua ‘botta’ è respinta dall’onnipresente Ben Haim, mentre al 49’ è ancora il portiere Harush a salvarsi in corner su un velenoso rasoterra di Immobile. Nel frattempo il claudicante Conti è costretto lasciare il posto a Zappacosta, ma l’assetto tattico non cambia. L’Italia continua a spingere e al 53’, finalmente, passa: Candreva affonda sulla destra e pennella sul secondo palo per Immobile che di testa trova il suo settimo gol azzurro. Ora sotto di una rete, Levi decide di cambiare qualcosa mandando in campo il secondo Ben Haim per Melikson e la mossa per poco non porta al pareggio, perché al 66’ il nuovo entrato infila in contropiede la difesa azzurra e serve un gran recupero di Barzagli per interromperne lo straripante ‘coast to coast’.