ROMA - "Capisco pienamente le preoccupazioni dell'Argentina e il loro desiderio che la Croazia giochi con la formazione migliore la prossima partita (contro l'Islanda martedì 26, ndr) ma anche noi dobbiamo pensare ai nostri giocatori diffidati. Questa è anche la nostra preoccupazione che dobbiamo tenere a mente. La decisione finale verrà presa dal nostro allenatore ma in ogni caso tutti i nostri giocatori sono pronti". Così, dal ritiro di Roschino, il croato Dejan Lovren ha parlato del possibile avvicendamento nell'undici iniziale in vista del prossimo match contro l'Islanda, considerato che i biancorossi, già qualificati, hanno ben sei diffidati (Rakitic, Rebic, Vrsaljko, Mandzukic, Brozovic e Corluka) e con un altro 'giallo' salterebbero l'ottavo di finale. Con due vittorie di fila, cinque gol segnati e nessuno subito, la Croazia è stata una delle squadre che ha più impressionato in questo primo scorcio di Mondiale: "Finora è stato un torneo pieno di sorprese - ha detto il difensore del Liverpool e della nazionale croata - e in questo momento non c'è una squadra favorita per il titolo. Dobbiamo, ovviamente, rispettare squadre come Germania, Brasile, Spagna e Belgio che sono nazionali incredibili, ma al momento, nessuna si sta sul campo superiore a qualsiasi altra squadra. Noi siamo un 'cavallo scuro' e per questo un po' sfavoriti".
Anche se la nazionale croata può vantare giocatori come Modric e Rakitic con i quali non si può dare nulla per scontato. Anzi, secondo Lovren, il centrocampista del Real è un contendente serio per il Pallone d'Oro: "Se fosse un giocatore tedesco o spagnolo - ha detto il suo compagno di squadra - Modric avrebbe avuto probabilmente più attenzione e potrebbe anche essere il prossimo vincitore del Pallone d'Oro. Poiché fa parte di un Paese piccolo, ha meno attenzione di quanto si meriti. Siamo tutti amanti del calcio e tutti sappiamo che Modric è un giocatore incredibile. In questo momento lui è uno dei migliori giocatori nel mondo".