Juve-Milinkovic: la via. Cancelo può aprire l'affare

Mendes, l’agente vicino al serbo, cura gli interessi del portoghese: ecco la chiave d’oro
Fabio Massimo Splendore
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ROMA - E adesso la strada davvero sembra essere una sola o quasi. Come se il destino ti portasse per forza dentro il sogno. Perché Sergej Milinkovic Savic è questo per la Juventus: il calciatore ideale per i parametri fisico-tecnici che il ds Fabio Paratici ha in testa quando pensa alla mezzala (valutazione che coincide perfettamente con quella di Max Allegri), ma con un valore economico che sembra irraggiungibile perché poi l’occhio al bilancio lo devi avere sempre. Mettiamoci anche che dall’altra parte della strada c’è un signore che ha fama di essere un osso molto duro. E’ il presidente della Lazio, Claudio Lotito, che per il suo gioiello ha fissato un prezzo a tre cifre: un giorno fece il due con le dita, come a dire 200. Adesso si ragiona su una cifra divenuta convenzionale: 150 milioni.

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LA STRATEGIA - Insomma Milinkovic. La Juve sa di trattare con un dirimpettaio tosto, che terrà duro: il gigante serbo è legato ai biancocelesti fino al 2022 e soprattutto rappresenta un valore tecnico assolutamente dentro il progetto. Lotito non deve vendere Milinkovic Savic, può solo dover affrontare la difficoltà di far digerire al suo giocatore l’incongruenza di valere 150 milioni senza prendere un ingaggio comparato a quel costo di cartellino (così funziona il mercato). Ma in questastoria entra in scena un manager che può essere la chiave di tutto. E stavolta può esserlo per la Juventus. Parliamo di Jorge Mendes. Per la Lazio lo fu con Keita, venduto al Monaco per 30 milioni ad un anno dalla scadenza del contratto (poi Lotito gli prese due giovani talenti a 20 milioni diluiti in più anni). Come entra in scena Mendes? La Juve ha preso Cancelo, sbarcato con accanto il plenipotenziario uomo d’affari che gestisce anche le vicende professionali di Mourinho e Cristiano Ronaldo. Ecco, Mendes è anche vicino a Milinkovic, con il Real Madrid sta lavorando sempre lui alla trattativa (e il Real resta davvero il rivale più pericoloso per la Juventus: perché lì non c’è da creare il tesoretto per investire 150 milioni).

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