MOSCA (RUSSIA) - Per gli inglesi l’appuntamento della semifinale è già fissato per il 7 luglio alle ore 20 allo stadio Luzhniki di Mosca. Ibrahimovic sa invece dove ma non quando: allo stadio di Wembley con la maglia dell’Inghilterra mangiando "fish and chips". L’attaccante svedese ha infatti perso la scommessa su Twitter con Beckham alla vigilia della partita di Samara vinta per 2-0 dagli uomini di Southgate. All’Inghilterra ora non resta che aspettare la prossima semifinalista, una tra Russia e Croazia. (seguila in diretta dalle 20)
The terms of the deal have been set #SWEENG pic.twitter.com/9bJ3D5nHWv
— LA Galaxy (@LAGalaxy) July 6, 2018
Avevamo fatto un mini sondaggio con tre giornalisti italiani prima della partita: Svezia o Inghilterra? Maggioranza assoluta, tutti a tifare per gli scandinavi. Nessuno dice il perché ma sotto sotto c’era il tentativo di costruire il più grande alibi della storia. “L’Italia non è andata al Mondiale dopo aver perso contro una squadra che ha raggiunto la semifinale della Coppa del Mondo”. Suonava bene ma la Svezia ha stonato. L’Inghilterra è destinata alla finale, per pragmatismo, qualità tecnica e forza fisica. Toivonen e compagni, invece, sono apparsi stanchi nel proporre un gioco tra l’altro confuso e senza una filosofia di base. A questo va aggiunta un'altra grande prova di Pickford, portiere inglese.
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HIGHLIGHTS - Il tiro in porta numero uno è di Kane: minuto 19, Sterling corre palla a terra arriva fino al limite per servire l’attaccante che sfiora il palo. L’Inghilterra passa però ancora da calcio da fermo. Su 10 realizzazioni in questo Mondiale, 8 sono arrivate così. La squadra di Southgate va dunque in vantaggio al 30’ con Maguire: calcio d’angolo, stacco di testa che supera Forsberg (giocatore che piace alla Roma) per il quarto gol dal corner. Nella ripresa anche la Svezia ci prova di testa, subito in apertura con Berg: prontissimo Pickford a deviare la conclusione. Ma di testa sono più bravi gli inglesi oggi. Cross di Lingaard dalla destra, Dele Alli aspetta la palla senza disturbo e batte Olsen al 59’. La Svezia prova a rialzarsi subito ma Pickford si butta giù, lato destro, per respingere la conclusione di Claesson. Ancora più chiara l’opportunità di Berg al 71’ e ancora bella la parata del portiere dell’Everton che alza il pallone oltre la traversa. A pericolo scampato, i tifosi inglesi sugli spalti cominciano a cantare "It's coming home, it's coming home". Cosa? Il football ovviamente.
FORMAZIONI INIZIALI
SVEZIA: Olsen (Copenaghen); Lindelof (Manchester United), Granqvist (Krasnodar), Augustinsson (Werder Brema); Larsson (Hull City), Ekdal (Amburgo), Berg (Al Ain), Forsberg (Lipsia), Kraft (Bologna), Claesson (Krasnodar), Toivonen (Tolosa). All Andersson.
INGHILTERRA: Pickford (Everton); Walker (Manchester C.), Stones (Manchester C.), Maguire (Leicester), Lingered (Manchester U.), Henderson (Liverpool), Kane (Tottenham), Sterling (Manchester C.), Trippier (Tottenham), Young (Manchester U.), Alli (Tottenham). All. Southgate