KRASNODAR (RUSSIA) - Faticoso successo per una Spagna lenta e impacciata, che riesce ad imporsi su un’ordinata Tunisia solo negli ultimi scampoli, grazie a un guizzo del subentrato Iago Aspas. Tra meno di una settimana le Furie rosse inizieranno l’avventura iridata contro i campioni d’Europa del Portogallo, che lo scorso 28 maggio si erano fatti rimontare sul 2-2 dagli stessi tunisini.
TITOLARISSIMI - Alle prove generali con la Tunisia, ultima amichevole prima del debutto Mundial contro il Portogallo del prossimo 15 giugno, la Spagna si presenta ancora senza il convalescente Carvajal, rimpiazzato nuovamente da Odriozola. Per il resto è una Roja che pare somigliare terribilmente alla squadra base nella testa di Lopetegui, con Busquets a puntellare un centrocampo tutta fantasia, con i vari David Silva, Thiago, Iniesta e Isco schierati tutti in contemporanea. In attacco, il valenciano Rodrigo la spunta sul colchonero Diego Costa. Ormai metabolizzata l’assenza del Messi del deserto, Youssef Msakni, messo fuori causa da un grave infortunio al ginocchio, il ct tunisino Nabil Maaloul risponde con il suo gagliardo 4-3-3, con il terzetto offensivo formato da Fakhreddine Ben Youssef, Naim Sliti, Badri.
GUIZZO FINALE - Bastano una manciata di minuti per capire che i ragazzi di Lopetegui si sono sottoposti a carichi di lavoro importanti. Lenti, prevedibili e imballati, nel primo tempo non riescono a produrre neppure un’occasione da rete degna di questo nome contro una Tunisia piuttosto disinvolta, che grazia De Gea dopo una decina di minuti con un tiro fiacco di Sassi da centro area. Ancora più chiara, poco dopo la mezz’ora, la palla gol che capita sul piedone di Naim Sliti, che fallisce l’impatto vincente da due passi, su un centro dalla sinistra di Ali Maaloul. L’erede di Del Bosque non gradisce e, nella ripresa rimescola le carte attraverso diverse sostituzioni. Fuori i deludenti Odriozola, Thiago, Isco e David Silva e dentro Nacho, Koke, Lucas Vazquez e Asensio, la Spagna guadagna qualche metro, anche se la rete decisiva la trova solo a cinque minuti dal termine con l’altro rincalzo Iago Aspas, che trova la rasoiata vincente al termine di una percussione di Diego Costa, a sua volta subentrato a Rodrigo. Per ora basta così, ma quando si farà sul serio ci vorrà una versione decisamente migliore della Roja.