BRUXELLES (Belgio) - Ha approfittato della squalifica per l'ultima di campionato, Roberto Martinez, per comunicare a Radja Nainggolan l'esclusione dal Mondiale. Il ct del Belgio è stato ieri a Roma e ha incontrato il Ninja per spiegargli la sua scelta. Martinez ha svelato l'incontro durante la conferenza stampa in cui ha comunicato di aver ulteriormente scremato la lista dei convocati per la Russia: da 32 a 28. Diventeranno 23 entro il 4 giugno, termine ultimo imposto dalla Fifa. "Nainggolan? Tutti sappiamo che è un top player - dice Martinez, al centro delle critiche in Belgio per l'esclusione del centrocampista della Roma -. La ragione è puramente tattica: negli ultimi 2 anni abbiamo lavorato su un sistema offensivo. So che nella Roma ha un ruolo importante, cosa che non gli posso garantire nel Belgio. Ieri sono stato a Roma e abbiamo parlato. Non è stato facile, capisco quanto è popolare questo giocatore. Non gli possiamo dare il ruolo di cui ha bisogno. E non posso sminuirlo. La decisione non è stata presa a cuor leggero" conclude Martinez, che nella lista dei 28 ha inserito il laziale Jordan Lukaku e il napoletano Dries Mertens.
LO SFOGO - Nainggolan, poco dopo, si è sfogato su Instagram: «Purtroppo molto a malincuore termina la mia carriera internazionale. Ho sempre fatto di tutto per poter rappresentare la mia nazione. Essere se stessi a volte può dare fastidio: da oggi sarò il primo tifoso...».
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