ROMA - Le lacrime sgorgano inarrestabili sul volto di un inconsolabile Gigi Buffon. La sua ultima partita in Nazionale è coincisa con la mancata qualificazione mondiale. Un dolore (sportivo) troppo grande da gestire con lucidità anche per un campione navigato come lui. «Dispiace non per me ma per tutto il movimento. Abbiamo fallito un qualcosa che anche a livello sociale poteva essere imporante ed è questo l'unico rammarico che ho. Non abbiamo sottovalutato questo playoff. Chi gioca queste partite sa quanto sia complicato recuperare un gol contro squadre così. Non siamo riusciti ad esprimere quello che potevamo fare e ci è mancata l'energia e la forza per fare un gol», ha detto Gigi Buffon ai microfoni di Rai Sport. «Purtroppo è stato un playoff deciso da un episodio. Ma se una gara viene decisa dagli episodi è perché non sei stato bravo abbastanza. Futuro? Noi siamo testardi e caparbi, dopo delle brutte cadute troviamo sempre il modo per rialzarci e lo faremo anche stavolta. Lascio una Nazionale di ragazzi in gamba che faranno parlare di loro a cominciare da Donnarumma e Perin. Io volevo ringraziare Chiellini, Barzagli e Bonucci con i quali ho giocato per tanti e tanti anni. Lo sport insegna a perdere e vincere in gruppo, a condividere gioie e dolori. Il mister ha le stesse colpe che abbiamo noi», ha concluso il portiere azzurro.
VENTURA NON PARLA - Il ct azzurro Giampiero Ventura non è intervenuto ai microfoni di Rai Sport al termine della sfida contro la Svezia. Il presidente Tavecchio e tutti i vertici della Federcalcio hanno deciso di non parlare in serata prendendosi 24 ore di tempo per decidere le prossime mosse.
BERNARDESCHI: «VOGLIO DIRE GRAZIE A TUTTI I SENATORI» - «In una serata così brutta e drammatica per il nostro calcio voglio dire grazie ai senatori azzurri per tutto quello che hanno dato al gruppo in questi anni. Adesso tocca a noi giovani prendere per mano questa squadra. Ora siamo fieri di essere italiani e fieri di portare questi colori». Queste le parole di Federico Bernardeschi con gli occhi lucidi.