MELBOURNE (Australia) – Terrazza con vista. Il Superclasico di Melbourne tra Brasile e Argentina, giocato nello splendido stadio del cricket da 100 mila posti, sorride a Jorge Sampaoli. L’ex tecnico del Siviglia vince al debutto (1-0) grazie al gol di Mercado al 45’ condannando il ct Tite alla prima sconfitta da quando è alla guida della Seleçao. Amichevole, come sempre, di lusso con le meraviglie di Di Maria e Gabriel Jesus a deliziare i presenti. Un po’ in ombra Higuain, Dybala e Messi: il primo gioca un solo tempo, il secondo esce a venti minuti dal termine.
Brasile-Argentina: tabellino e statistiche
ITALIANS - C’è tanta Serie A nella prima di Sampaoli sulla panchina dell’Albiceleste. A partire dalla fase offensiva che, oltre Messi, vede la presenza dal 1’ del tandem juventino Dybala-Higuain. In mezzo al campo ci sono invece Biglia e Banega. Tite si presenta con Gabriel Jesus, ormai bomber del City di Guardiola, con Willian e Coutinho a supporto.
SBLOCCA MERCADO - Brasile-Argentina è tutto fuorché un’amichevole: ritmi alti e tanto spettacolo anche se le occasioni nel corso del primo tempo faticano a palesarsi frequentemente. Di Maria, liberato da un’invenzione della Joya, si ferma sul palo dopo sei minuti mentre poco più tardi è Renato Augusto a pareggiare il conto delle occasioni (non dei legni) mandando di poco fuori dal limite. L’esterno del Psg riprova a rendersi pericoloso, ma la conclusione non impensierisce più di tanto Weverton (24’). Sul finale dei primi 45 minuti l’Argentina non va lontano dal gol con Dybala (stop e mancino a giro) ma lo trova allo scadere con Mercado: il colpo di testa di Otamendi finisce sul palo e il difensore del Siviglia è il più lesto di tutti a battere in rete.
DOPPIO PALO! - Le verifiche di Sampaoli hanno vita a inizio ripresa quando decide di far uscire Higuain per inserire l’ex Samp Correa, messo prontamente a supporto di Messi e Dybala. L’Albiceleste, però, resta a guardare i ripetuti tentativi di pareggio dei verdeoro. Quello più clamoroso si conclude con un doppio palo: prima con Gabriel Jesus, che approfitta dell’errore della difesa avversaria e manca l’1-1 a porta vuota, e poi – sempre nella stessa azione – con Willian. Il gol non arriva e alla fine fa festa l'ex allenatore del Siviglia. Chi ben comincia...