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ROMA - "Il gesto di Abete e Prandelli è stato corretto ma li smarca nel momento del bisogno. Prandelli già si è felicemente sposato con i turchi dove la pressione fiscale è minore. Farsi da parte non è il gesto di cui ha bisogno il calcio. Non ringrazio Abete per averci lasciati soli. Il tempo che ci ha dato Abete con le dimissioni da presidente federale è un tempo molto limitato e questo rende tutta l'analisi molto più complicata. Peraltro dimissioni parziali perché invece ha tenuto le cariche alla Uefa e al Coni. Per coerenza, a questo punto, dovrebbe dimettersi anche dalle altre posizioni". Lo ha detto il presidente della Juve Andrea Agnelli.
STOCCATA A TAVECCHIO - "A livello internazionale abbiamo nell'ECA e nella Uefa Rummenigge e Platini. La gente schizza in piedi, riconosce autorevolezza immediata. Fatico a pensare che lo stesso trattamento possa essere riconosciuto a Tavecchio. Non serve un traghettatore ma un riformista che ci porti in un'altra dimensione". Lo dice il presidente Juve Andrea Agnelli.
L'ASSEMBLEA - "Noi avevamo già previsto un'assemblea per l'11 agosto che era un'assemblea tecnica e di servizio. Tramutarla in un'assemblea elettiva è un gesto irresponsabile. Su questo non sono d'accordo". Lo ha detto il presidente della Juve, Andrea Agnelli, in merito alle prossime elezioni Figc. "Le varie componenti - ha aggiunto Agnelli intervenendo al convegno 'L'impatto economico dello sport' svoltosi alla Camera dei Deputati - stavano riflettendo per capire quale fosse tra due anni la migliore impostazione per il calcio. Il grosso dibattito a questo punto non è su cosa c'è da fare, ma chi è la persona giusta".
I NOMI - "Albertini presidente della Federcalcio? Questo non lo dico io, ma corrisponde senz'altro all'identikit, così come può essere Cannavaro, Vialli e Costacurta. Guardiamo alla generazione di giocatori che hanno giocato a cavallo degli anni 2000". Così il n.1 della Juventus, Andrea Agnelli, sul successore di Abete in Federcalcio. "Tavecchio? Ha ufficializzato la sua disponibilità ha un forte supporto di Carraro e quindi sappiamo che ha un forte supporto da quello che è un sistema che viene da lontano. Noi faremo delle valutazioni per cercare qualcosa di nuovo" ha aggiunto Andrea Agnelli a margine del convegno 'L'impatto economico dello sport' svoltosi alla Camera dei Deputati. "Albertini presidente? Questo non lo dico io, ma corrisponde senz'altro all'identikit così come può essere Cannavaro, Vialli e Costacurta - spiega il numero uno bianconero -: sono giocatori del recente passato che hanno sufficiente esperienze dirigenziali e manageriali. Guardiamo alla generazione di giocatori che hanno giocato a cavallo degli anni 2000. Sicuramente è gente che saprebbe rappresentare il calcio in maniera importante. È altresì importante la classe dirigente che li accompagnerebbe in questo percorso perché da solo nessuno riuscirebbe a cambiare la Federcalcio attuale e ad apportare le riforme che servirebbero".
© RIPRODUZIONE RISERVATASTOCCATA A TAVECCHIO - "A livello internazionale abbiamo nell'ECA e nella Uefa Rummenigge e Platini. La gente schizza in piedi, riconosce autorevolezza immediata. Fatico a pensare che lo stesso trattamento possa essere riconosciuto a Tavecchio. Non serve un traghettatore ma un riformista che ci porti in un'altra dimensione". Lo dice il presidente Juve Andrea Agnelli.
L'ASSEMBLEA - "Noi avevamo già previsto un'assemblea per l'11 agosto che era un'assemblea tecnica e di servizio. Tramutarla in un'assemblea elettiva è un gesto irresponsabile. Su questo non sono d'accordo". Lo ha detto il presidente della Juve, Andrea Agnelli, in merito alle prossime elezioni Figc. "Le varie componenti - ha aggiunto Agnelli intervenendo al convegno 'L'impatto economico dello sport' svoltosi alla Camera dei Deputati - stavano riflettendo per capire quale fosse tra due anni la migliore impostazione per il calcio. Il grosso dibattito a questo punto non è su cosa c'è da fare, ma chi è la persona giusta".
I NOMI - "Albertini presidente della Federcalcio? Questo non lo dico io, ma corrisponde senz'altro all'identikit, così come può essere Cannavaro, Vialli e Costacurta. Guardiamo alla generazione di giocatori che hanno giocato a cavallo degli anni 2000". Così il n.1 della Juventus, Andrea Agnelli, sul successore di Abete in Federcalcio. "Tavecchio? Ha ufficializzato la sua disponibilità ha un forte supporto di Carraro e quindi sappiamo che ha un forte supporto da quello che è un sistema che viene da lontano. Noi faremo delle valutazioni per cercare qualcosa di nuovo" ha aggiunto Andrea Agnelli a margine del convegno 'L'impatto economico dello sport' svoltosi alla Camera dei Deputati. "Albertini presidente? Questo non lo dico io, ma corrisponde senz'altro all'identikit così come può essere Cannavaro, Vialli e Costacurta - spiega il numero uno bianconero -: sono giocatori del recente passato che hanno sufficiente esperienze dirigenziali e manageriali. Guardiamo alla generazione di giocatori che hanno giocato a cavallo degli anni 2000. Sicuramente è gente che saprebbe rappresentare il calcio in maniera importante. È altresì importante la classe dirigente che li accompagnerebbe in questo percorso perché da solo nessuno riuscirebbe a cambiare la Federcalcio attuale e ad apportare le riforme che servirebbero".