Dall'inviato Furio Zara
BRASILIA - Quanti addii al Mondiale. E quanti ct che danno le dimissioni. Cesare Prandelli evidentemente ha fatto scuola. Quella di ieri è stata la giornata che ha segnato la fine dell'avventura per Zaccheroni (Giappone), Lamouchi (Costa d'Avorio) e Queiroz (Iran). Tutti e tre i ct hanno rassegnato le loro dimissioni. E' una novità di questo torneo. Nel passato, anche più recente, i tecnici rimanevano ben saldi alla loro panchina, anche a fronte di fallimenti acclarati. Un fallimento è stato quello del Giappone di Zac: 1 punto in 3 partite. Un fallimento è stato il Mondiale della Costa d'Avorio, che si era illusa ma ha finito la sua corsa all'ultimo minuto contro la Grecia. Con molta serierà Lamouchi ha ammesso: "Abbiamo fatto male in Coppa d'Africa e al Mondiale, è giusto che lasci il posto ad altri". Sulla stessa linea di frequenza anche Queiroz, che lascia l'Iran. Tre ct dimissionari in un colpo solo, fanno quattro se consideriamo anche Prandelli e allarghiamo la parantesi alle 48 ore. E' un record anche questo.