Lega Pro, Messina estromesso

Grandi debiti per un libro paga con due direttori generali, quattro direttori sportivi, sei tecnici e una cinquantina di calciatori
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ROMA - Il Messina non figurerà tra le società della Lega Pro per la stagione 2017-2018. È la conseguenza naturale della mancata presentazione del ricorso alla Covisoc al termine di una giornata convulsa e frenetica nel tentativo di sistemare tutta la documentazione necessaria, dalle liberatorie dei giocatori a, soprattutto, la fideiussione da 350mila euro. La mancata validità proprio della polizza fideiussoria - alla fine stipulata con una compagnia che non era quella unica indicata dalla Lega - ha indotto il presidente Franco Proto a bloccare il legale della società peloritana proprio mentre si stava imbarcando nel primo pomeriggio sul volo diretto a Roma. «Ho provato a realizzare un sogno - ha scritto Proto - il mio e di 1100 tifosi che hanno appoggiato incondizionatamente il Messina, di chi insieme a me ha combattuto in questi cinque mesi nel tentativo di portare normalita' all'interno di una societa' che abbiamo rilevato con un pessimo bilancio, debiti ingentissimi, un libro paga nel quale figuravano i nomi di due direttori generali, quattro direttori sportivi, sei tecnici e una cinquantina di calciatori».

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I NUMERI - «La fideiussione - ha precisato Proto - non c'è perché non poteva venire fuori da una patologia complessa come quella che affliggeva il Messina. Lo scrivo perché se qualcuno dice che il Messina non verrà iscritto per una polizza che costa a chi la richiede 45mila euro non pensa a una verità molto più complessa. Il Messina, per essere iscritto, aveva bisogno di una cifra vicino al milione di euro, una mole di denaro impressionante che poteva essere raggiunta solo se chi in città poteva, e sono tanti gli imprenditori che nell'ultimo anno e mezzo hanno chiacchierato sul Messina e sulla possibilità di un loro impegno, avesse poi mantenuto le intenzioni». Sul piede di guerra i giocatori che, non appena hanno ricevuto la notizia della mancata iscrizione al campionato, hanno diffuso un comunicato chiedendo di incontrare il presidente della LegaPro Gabriele Gravina per raccontare l'ultimo anno. I giocatori, nonostante l'impegno per salvare la squadra in campo e fuori dal campo, rischiano seriamente di non ricevere sei stipendi relativi alla scorsa stagione.


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