Serie C Teramo, ufficiale: panchina a Maurizi

Il nuovo allenatore: «Voglio un calcio di comando e portare i ragazzi al miglior stato di forma. Arrivo in una piazza calda e competente»
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TERAMO - Agenore Maurizi si è è legato al Teramo fino al prossimo 30 giugno. Classe 1964, nativo di Colleferro, nell’ultima stagione, ha allenato la Reggina portandola alla salvezza diretta. È stato inizialmente il Direttore Generale Capaldi a motivare la scelta del club di sollevare Giovanni Zichella dal suo incarico: "La decisione è maturata ieri pomeriggio ed è stata condivisa da tutti i dirigenti. È stata sicuramente presa a malincuore perché avevamo tutti un ottimo rapporto con Gianni, ma fa parte del calcio. Ci siamo orientati su Maurizi perché rispetta in pieno gli obiettivi prefissati ed è abituato a lavorare con i giovani. Il resto dello staff tecnico rimane assolutamente invariato". Gli ha fatto eco il direttore sportivo Federico: "Dispiace perché è una sconfitta per tutti, specialmente dopo una buona prestazione come quella di Rimini. Siamo però convinti della bontà dell’organico a disposizione e di come si possa e si debba fare molto di più, magari alzando il livello di concentrazione e di cattiveria in un campionato molto livellato come quello corrente. Dobbiamo voltare pagina senza lamentarci ed iniziare a dare ai tifosi le soddisfazioni che meritano. Maurizi è un tecnico esperto, crede fermamente nei nostri calciatori e siamo fiduciosi nel suo operato".

MAURIZI SI PRESENTA - Il nuovo allenatore del Diavolo si è presentato così alla stampa: "Sono emozionato, perché Teramo rappresenta una piazza esigente, calda e competente. È una grande opportunità quella concessami dal club, nata nel tardo pomeriggio di ieri. Il nostro, d’altronde, è un mestiere costantemente a rischio e siamo i primi a pagare in caso di risultati negativi. La mia idea è proiettata agli allenamenti ed all’importante sfida di mercoledì con il Fano. Dobbiamo operare insieme per l’obiettivo prefissato: sono abituato a lavorare e non sono affatto catastrofista sull’organico a disposizione, perché ho guidato squadre anche più giovani in passato". Sul tema tattica, Maurizi conclude così: "Non credo in moduli prestabiliti, ma solo nei principi di gioco: voglio un calcio di comando sia in fase di possesso che di non possesso, ma non c’è mai una ricetta unica, perché le situazioni vanno vissute quotidianamente e l’obiettivo è quello di portare i ragazzi ad uno stato di forma ottimale"

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