Il numero uno della prossima stagione della Ternana Unicusano sarà Antony Iannarilli. Ufficializzato lo scorso lunedì con un contratto biennale, il 27enne portiere nelle ultime due stagioni ha difeso la porta della Viterbese. A Radio Cusano Campus si è presentato, raccontando il fascino del suo ruolo, la sua evoluzione e la sfida che lo attende a Terni.
PORTIERE. «Come si interpreta il ruolo del numero 1 oggi? In modo diverso rispetto a vent’anni fa, quando era sufficiente saper parare. Oggi devi giocare bene con la palla con i piedi per far ripartire l’azione. Quindi è cambiato il lavoro quotidiano, che ormai è fatto a 360 gradi. È rimasta inalterata, invece, la forte personalità necessaria per interpretare al meglio questo ruolo. Il portiere, purtroppo, è un uomo solo e un suo errore porta a subire un gol nella maggioranza dei casi. Quindi servono personalità e senso di responsabilità. Credo che portiere si nasca. Non esiste una spiegazione logica. Il bambino che si mette tra i pali dovrà buttarsi, si farà sicuramente male: all’inizio è il ruolo più “duro”. È più invitante l’idea di fare gol, quindi l’unica cosa che può contrastarla è la vocazione».
TERNANA UNICUSANO. «Come è iniziata la mia avventura a Terni? Con tanta soddisfazione ed entusiasmo. La mia trattativa è nata ai primi di giugno ma appena è arrivata la chiama del ds Pagni per firmare non ho perso tempo, perché il rossoverde è sempre stata una prima scelta. Per me è una grandissima opportunità e non vedo l’ora di iniziare. So che, dopo la delusione dello scorso anno, la Ternana Unicusano merita una stagione importante, a prescindere dalla categoria. E per questo darò tutto me stesso».