ROMA - "Abbiamo lavorato tanto tutti insieme e da parte mia posso dire di averci messo passione e voglia di fare; ma la strada da fare è ancora lunga e siamo ancora alla prima pagina di un libro tutto da scrivere": così Antonio Conte parlando con l'Ansa il suo primo anno da commissario tecnico "con l'obiettivo di arrivare all'Europeo 2016. E ci voglio arrivare con una formazione ambiziosa. Sicuramente è stato un anno intenso per me anche perché ho sempre fatto l'allenatore ed essere diventato ct è stato sicuramente differente rispetto ad avere i giocatori ed allenarli ogni giorno: una bellissima esperienza sotto tutti i punti di vista anche se c'è tanto da lavorare".
IN ATTO UN CAMBIO GENERAZIONALE, DOBBIAMO LOTTARE - "Ora abbiamo davanti l'obiettivo qualificazione - continua il CT - e in questo anno cercheremo di far crescere l'esperienza dei ragazzi. Ieri c'erano in campo dal 1' Bertolacci e Soriano che sono alle prime uscite a livello internazionale, altri come De Sciglio, El Sharaawy ed Immobile che quest'anno hanno avuto un'annata difficile e hanno giocato pochissimo, oltre a ragazzi nuovi come Gabbiadini, Sansone, Bonaventura e tanti altri. Dobbiamo sapere che la nostra squadra non deve mancare mai di generosità, di spirito di sacrificio, di passione, di voglia di superare le difficoltà. C'è in atto un cambio generazionale, in questo momento e nei prossimi mesi preferisco affrontare ostacoli difficili come il Portogallo piuttosto che vincere per il morale. Giocando partite come quella di ieri con squadre del nostro livello possiamo riuscire a capire le cose su cui dovremo concentrarci e lavorare in futuro".