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ROMA - "Balotelli da piccolo voleva diventare bianco. Era arrivato anche ad usare un pennarello rosa per cambiare il colore della sua pelle". La rivelazione arriva dal tabloid inglese 'The Sun' che racconta le difficoltà di integrazione vissute dall'attaccante del Liverpool quando era bambino, attraverso la testimonianza di una sua vecchia maestra.
IL RACCONTO - Balotelli, recentemente messo sotto inchiesta dalla federcalcio inglese per un posto su Instragram rienuto "razzista ed antisemita", secondo quanto riferito al 'Sun' da Tiziana Gatti, sua ex insegnante, avrebbe avuto grosse difficoltà di inserimento, sentendosi spesso emarginato. Il piccolo Mario, racconta la maestrra, aveva sviluppato "dei problemi di identità" a causa del colore della sua pelle. "Una volta gli ho chiesto 'Come ti vedi?" -spiega l'insegnate- Lui spesso mi chiedeva se anche il suo cuore fosse nero. Lo faceva perché voleva essere uguale agli altri. Aveva paura di non essere accettato".
INTEGRAZIONE DIFFICILE - Balotelli sarebbe arrivato addirittura a "lavarsi le mani nell'acqua bollente e ad utilizzare un pennarello rosa" pur di cambiare il colore della sua pelle e "sentirsi così accettato da amici e compagni di classe". Un racconto che spiegherebbe, almeno in parte, i tanti problemi di ambientamento a cui spesso è andato incontro Balotelli. "Why always me?" recitava la famosa maglietta mostrata ai tempi del Manchester City, a sottolineare il suo sentirsi "l'unico bersaglio" di critiche e polemiche da parte di stampa e tifosi.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIL RACCONTO - Balotelli, recentemente messo sotto inchiesta dalla federcalcio inglese per un posto su Instragram rienuto "razzista ed antisemita", secondo quanto riferito al 'Sun' da Tiziana Gatti, sua ex insegnante, avrebbe avuto grosse difficoltà di inserimento, sentendosi spesso emarginato. Il piccolo Mario, racconta la maestrra, aveva sviluppato "dei problemi di identità" a causa del colore della sua pelle. "Una volta gli ho chiesto 'Come ti vedi?" -spiega l'insegnate- Lui spesso mi chiedeva se anche il suo cuore fosse nero. Lo faceva perché voleva essere uguale agli altri. Aveva paura di non essere accettato".
INTEGRAZIONE DIFFICILE - Balotelli sarebbe arrivato addirittura a "lavarsi le mani nell'acqua bollente e ad utilizzare un pennarello rosa" pur di cambiare il colore della sua pelle e "sentirsi così accettato da amici e compagni di classe". Un racconto che spiegherebbe, almeno in parte, i tanti problemi di ambientamento a cui spesso è andato incontro Balotelli. "Why always me?" recitava la famosa maglietta mostrata ai tempi del Manchester City, a sottolineare il suo sentirsi "l'unico bersaglio" di critiche e polemiche da parte di stampa e tifosi.