FIRENZE - Milleduecento tifosi, pronti a mettersi in viaggio da ogni parte d’Italia. Partiranno anche da Matera, non solo da Firenze. Pullman, macchine e voli, per lo più diretti a Dusseldorf, l’aeroporto più vicino a Moenchengladbach: la carovana viola è pronta a mettersi in viaggio, con in valigia un pieno di sogni e speranze. C’è voglia di provare a costruire un pezzetto di impresa, da perfezionare poi al Franchi nella gara di ritorno in programma il 23 (con diretta televisiva in chiaro) e nessuno si è tirato indietro. Stavolta i viola si presentano da primi nel girone, come accaduto nei due anni di Europa League vissuti con Vincenzo Montella in panchina.
SULL'ALMANACCO - La prima volta, edizione 2013/14, dopo aver superato l’Elfsborg ai sedicesimi, la Fiorentina fu eliminata dalla Juventus agli ottavi, mentre due anni fa, dopo aver battuto il Tottenham arrivò ad un passo dalla finale, schiantata solo dal Siviglia, all’andata e al ritorno. Firenze vuole continuare a cullare il sogno, come nel 1990, nell’unico pareggio strappato in terra di Germania (5 le gare giocate e 4 le sconfitte) quando eliminò il Werder Brema conquistando la finale, poi, persa, contro la Juventus.
CHIESA SOGNA LA FASCIA DA CAPITANO