Europa League, sedicesimi: Napoli-Villarreal 1-1, azzurri eliminati

La squadra di Sarri va in vantaggio con Hamsik, ma nel secondo tempo arriva il gol-beffa di Pina
di Davide Palliggiano
5 min

NAPOLI - Chi non ha un periodo no, di quelli in cui tutto va storto. Ecco, ora trasferitelo a 11 giocatori, magari in maglia azzurra, ed il risultato è semplice: 4 partite senza vittorie, fuori da tutte le coppe e con una vetta, del campionato, che ora espone il vessillo della Juve. Al San Paolo il Napoli pareggia 1-1 nel ritorno dei sedicesimi di finale d'Europa League contro il Villarreal. Esce al primo turno ad eliminazione diretta, dopo aver dominato il proprio girone con 6 vittorie, record di gol fatti e subiti. Segna Hamsik nel primo tempo, pareggia Pina con un cross che diventa un tiro al 59'. Un gollonzo, a tutti gli effetti. Arriverderci Europa, alla squadra di Sarri resta solo il campionato.

NAPOLI-VILLARREAL 1-1: STATISTICHE E TABELLINO

6 TITOLARISSIMI - Il tecnico azzurro ne cambia 5, rispetto alla sfida con il Milan. Fuori Koulibaly, Ghoulam, Jorginho, Allan e Callejon. Dentro Chiriches, Strinic, Valdifiori, David Lopez e Mertens. Marcelino propone in attacco la coppia Soldado-Bakambu.

TUTTI INSIEME - Tifosi azzurri e spagnoli insieme in Tribuna Posillipo. I 160 supporters spagnoli sono stati accolti nella tribuna centrale del San Paolo nel segno di un gemellaggio che si è manifestato anche all'andata, quando Reina è stato accolto da una folla festante all'aeroporto.

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REINA SALVA TUTTO - Proprio il portiere azzurro è il primo protagonista del match, quando salva su Bakambu, lanciato a rete (14). La paura di prendere subito gol scuote il Napoli, che comincia a macinare gioco.

HAMSIK, CHE GOL! - Sarri inverte subito gli esterni (Insigne a destra e Mertens a sinistra), ma il gol arriva da Hamsik, che raccoglie un pallone vacante fuori area e lo scarica (al volo) alle spalle di Areola. E' il 17' e il Napoli ha già pareggiato i conti con l'andata. L'1-0 però non basta, serve di più: e allora ci prova Higuain, dopo un'azione solitaria, ma senza precisione. Hamsik e David Lopez rimediano un giallo per proteste e per un fallo a centrocampo (non così grave), l'arbitraggio del tedesco Aytekin comincia a far storcere il naso.

MERTENS SHOW - Se da un lato Insigne non sembra così ispirato, dall'altro Mertens è una furia. Dopo un gran destro di David Lopez, parato da Areola (38'), il belga va vicino due volte al 2-0. Prima con un cross che Musacchio devia sul palo, poi con un contropiede concluso con un rasoterra che sfiora il palo alla destra di Areola.

CHE SFORTUNA - Nel secondo tempo il Villarreal mette la testa fuori dal guscio. Reina salva (57') sul cross basso di Rukavina, togliendo di fatto la palla a Bakambu. Il portiere azzurro, però, non può nulla sul tiro-cross di Pina al 59': traiettoria beffarda, impietosa. E' l'1-1, con una gran dose di fortuna.

HAMSIK: «NON VOLEVA TIRARE...»

PIPITA, DOVE SEI? - Sarri scuote la testa in panchina, perché il gol del Villarreal sa di ennesima beffa, dopo il gol di Zaza a Torino, la sconfitta immeritata di Vila-Real e quel palo preso da Mertens sull'1-1 contro il Milan. Scherzi del destino che però vanno a braccetto con Higuain, alla quarta partita senza gol.

AREOLA SUPER - Di contro si mette anche il portiere ospite, che salva prima su Insigne e poi su Mertens nel giro di pochi secondi (72'). Poi, a confermare la tesi del periodo no di Higuain, ci pensa lo stesso Pipita a sparare alto, di sinistro, da ottima posizione (75'). Sarri prova a inserire energie fresce: fuori Valdifiori e David Lopez, dentro Jorginho e Gabbiadini (78'). L'italo brasiliano ci prova con una volée di destro da fuori area, ma senza fortuna (82'). La generosità degli azzurri è più che apprezzabile, perché il Villarreal va spesso in difficoltà, ma i gol da fare sono 2, un'enormità contro la seconda miglior difesa della Liga dopo l'Atletico Madrid di Simeone. Finisce 1-1 con la curva che intona a più riprese cori contro De Laurentiis, difeso dal resto dello stadio che risponde con i fischi. Per gli azzurri, qualche timido applauso.


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