Missione compiuta. L'Italia di Mancini, come da pronostico, passeggia al Tardini, rifila sei gol al Liechtenstein e celebra la grande notte di Quagliarella e Kean, rispettivamente il bomber più 'anziano' a segnare in maglia azzurra e quello più giovane a fare due gol consecutivi. Non solo, le ciliegina sulla torta è la classifica: grazie al contemporaneo pareggio fra Bosnia e Grecia, infatti, l'Italia dopo appena due giornate è l'unica squadra del gruppo J a punteggio pieno.
Fin dai primi minuti risulta evidente l'incolmabile divario tecnico fra le due squadre: l'Italia domina il gioco in ogni reparto e macina occasioni da gol senza sudare più di tanto. Gli avversari si difendono come possono ma il loro muro si sgretola dopo un quarto d'ora e due chance fallite da Quagliarella e Spinazzola. Siamo al 17' quando l'esterno della Juve mette in area dalla sinistra un pallone morbido per la testa di Sensi, bravo a ribadire in gol sotto misura. E' il vantaggio che apre la strada al festival azzurro. Quagliarella per due volte sfiora il vantaggio, Politano e Verratti spaventano Buchel con due botte dal limite. Il ritmo non è altissimo ma l'Italia non ha bisogno di accelerare per arrivare con pericolosità al tiro. Il 2-0 è nell'aria e si concretizza al 32' quando Verratti con un grande tiro a giro da dentro l'area avversaria infila la porta con un destro piazzato, una gioia che il centrocampista del Psg non provava in maglia azzurra da oltre sei anni. Per il tris bisogna attendere pochissimo, il tempo di due giri d'orologio: Hasler devia di braccio tiro di Verratti. Sul dischetto va Quagliarella che infila a 36 anni e 54 giorni il gol più 'anziano' nella storia azzurra. Le emozioni proseguono senza sosta anche nel finale di tempo: prima una clamorosa traversa colpita da Moise Kean, poi il poker azzurro ancora su rigore. Kaufmann colpisce di braccio per evitare un gol su un tiro di Sensi e viene espulso. Dagli undici metri si presenta ancora Quaglia che mette per la seconda volta la sua firma sul tabellino.
Avanti di quattro gol e di un uomo, l'Italia nella ripresa fa accademia. Spinazzola al 49' tenta una magia sulla sinistra con uno scavetto sul portiere sventato sulla linea da Hofer. Mancini effettua il primo cambio al 57': dentro Zaniolo per Jorginho. Il centrocampista della Roma si presenta con due conclusioni a rete pericolose che non trovano il gol per semplice sfortuna. Al 69' arriva la manita azzurra firmata da Kean sotto misura su assist di Quagliarella. Per il giovane millennial è il secondo gol di fila in azzurro, nessuno alla sua età ci era riuscito. Pochi minuti dopo Mancini leva Quaglia (standing ovation del Tardini per lui) per Pavoletti. Proprio l'attaccante del Cagliari al 77' insacca il 6-0 provando prima di testa e poi con un tap-in vincente ad un metro dalla porta. E' l'ultimo guizzo di una serata perfetta per i colori azzurri. Mancini può sorridere, questa Italia fa già sognare.
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