ROMA - Pjaca non fa trapelare nulla, ma è il gioco delle parti. La verità sul suo futuro resta sospesa tra Juventus e Milan, con i bianconeri favoriti e il Napoli sullo sfondo ma con percentuali in ribasso. Il croato si è rimesso a disposizione della Dinamo Zagabria, aspettando sviluppi concreti. Che di certo non arrivano dalle sue parole. «Se tutti questi grandi club sono interessati a me, vuol dire che sto facendo bene. E’ un grande onore», ha detto ieri Pjaca. «Ora, dopo le vacanze, riparto pieno di stimoli». Quelli trasmessi da un Europeo finito troppo presto per la sua nazionale. A breve, le luci della Champions League si accenderanno anche su di lui nel preliminare contro il Vardar Skopje. Ma i colloqui con il suo procuratore si infittiscono, in questi giorni.
GIORNI CALDI. Pensare che ieri doveva essere la giornata delle sue visite mediche con l’Inter, altra squadra che ha messo gli occhi addosso a Pjaca. Niente di tutto questo, perché la rottura con l’entourage del giocatore ha reso impraticabile la pista nerazzurra. Il Napoli può alimentare l’intrigo, mantenendo buoni rapporti (e soprattutto un accordo già raggiunto) con la Dinamo Zagabria: ma l’esterno non vuole saperne dei partenopei, e sceglierà Juve o Milan. Qualche blitz degli emissari bianconeri in occasione delle partite di Champions della Dinamo - ammesso che la strada non venga messa in discesa prima - è da mettere in conto. E Marko Pjaca sta facendo chiarezza con Naletilic, il suo agente che al tempo stesso ha contatti coi due club italiani interessati al croato.