ROMA - Dieci questioni aperte, piene di incognite e di fascino. Dieci sfide per la nuova Roma che oggi, calendario alla mano, entra ufficialmente nella nuova stagione: la squadra si raduna il 7 luglio a Trigoria ma Sabatini è già al lavoro per renderla più bella mentre un impressio nante pool di specialisti si sta dando da fare per costruire una struttura che possa essere efficiente anche nel tempo, attraverso lo stadio di proprietà e l'ingresso di nuovi partner commerciali.
Dal cam po alla panchina, dal mercato agli uffici dell'Uefa, sarà un anno di calcio appassionante per la Roma, che si avvia con fiducia verso l'esame imminente: lo spareggio europeo per l'entrata in Cham pions League, con il carico di aspettative e tensioni che rappresenta. Una faccia avrà la Roma in Champions, un'altra in caso di retrocessione nell'Europa League. Sarà bene arrivare pronti al duello più tosto dell'estate.
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LA CAMPAGNA ACQUISTI - Quel che è fatto è fatto: ora comincia il mese in cui Sabatini può aprire il portafogli. Nel frattempo il direttore sportivo della Roma è diventato fan della divertente pagina Facebook "Sabatini acquista cose" ispirata alle sue frenetiche attività di mercato. Da oggi si può davvero parlare di acquisti anche se l'unico annuncio di questo fine settimana potrebbe essere il portiere Alisson, atteso a Roma nei prossimi giorni.
Dalla prossima settimana invece, occhio ai colpi: non sarà una campagna acquisti stile Paris Saint-Germain ma Sabatini conta di consegnare a Spalletti i rinforzi che servono per cominciare la stagione con il playoff di Ferragosto. Se poi la Roma riuscirà a qualificarsi per la Champions League, obiettivo fondamentale sul piano finanziario, i tifosi potranno sognare l'arrivo di almeno un grande calciatore. Un centrocampista o un attaccante. Ma adesso, come si è intuito dalle ultime mosse, la priorità è completare la difesa indebolita dall'infortunio di Rüdiger.
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L'ULTIMO ANNO DI TOTTI - Arriverà alle nozze d'argento con la Roma realizzando uno dei suoi desideri dichiarati: giocare fino a 40 anni. Francesco Totti li compirà a stagione iniziata, il 27 settembre, con la felicità e l'orgoglio di un caso quasi unico nella storia del calcio italiano.
Come Maldini, chiuderà la carriera giocando 25 stagioni con lo stesso club. Uno e uno soltanto. Dopo aver sbriciolato praticamente tutti i record, gli resta ancora un traguardo: superare Javier Zanetti al secondo posto della classifica di presenze in Serie A, dietro proprio a Maldini che non è raggiungibile essendosi arrampicato a quota 647. Totti è a 601, Zanetti a 615. La grande curiosità per l'ultima recita di Totti, per la quale la Roma e gli sponsor stanno preparando iniziative commerciali molto attrattive, è di natura tecnica: dopo sette anni tornerà a seguire la preparazione di Spalletti, con il quale certi dissapori sembrano stati accantonati. Riuscirà Totti a essere ancora l'uomo in più della Roma?
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