ROMA - La Juventus ha scelto Michy Batshuayi come erede di Alvaro Morata. E’ l’attaccante perfetto da abbinare con Dybala. E’ una scelta che conferma una linea strategica chiara, netta, da parte della società bianconera: si investe su giovani in cui saper leggere il destino dei campioni. Così è stato per Alvaro Morata quando venne costruita l’operazione con il Real Madrid. Così è stato per Paulo Dybala e lì la Juve il rischio se lo è assunta da sola, senza partnership. Così sarà, se tutte le cose si metteranno in fila come a Torino sperano in queste ore, per l’attaccante del Marsiglia. Sono giorni di contatti febbrili, sono attimi in cui marcare strettissima anche la concorrenza. C’è il West Ham che ha formalizzato un’offerta da 35 milioni. C’è l’Atletico Madrid che pressa. La Juve di milioni ne aveva messi 30 sul tavolo a inizio settimana: il Marsiglia aveva chiesto di avvicinarsi ai 38, cifra dove il club francese era sceso partendo da 40.
LA SCELTA - E ora il club bianconero ha chiesto all’OM di aspettare. E a Marsiglia, dove il futuro è appeso anche a un cambio di proprietà, aspettano: perché sull’attaccante belga possono costruire il loro miglior business del momento. Perché al tavolo ci sono due società con cui i rapporti sono ottimi: da una parte la Juve dell’operazione Lemina, dall’altra il West Ham del colpo Payet. Le relazioni sono ottime. E’ chiaro che in una vicenda come questa un ruolo lo eserciterà il giocatore, una volta che il club si sentirà finanziariamente soddisfatto. La Juve può arrivare a 35 con i bonus, sta provando a portarsi unodue milioni sopra magari incrementando la parte mobile, ma garantendo alla fine un guadagno maggior all’Olympique Marsiglia, per chiudere il discorso. [...]
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