Roma, Mario Rui: «Spalletti ti ripagherò»

Intervista esclusiva al neo giallorosso: «Si avvera  un sogno, la Roma ha tutto per lottare per il vertice»
Roma, Mario Rui: «Spalletti ti ripagherò»© Bartoletti
di Guido D'Ubaldo
4 min

ROMA - Si gode le vacanze con la famiglia. La moglie Renata, la figlia Carolina e il secondo figlio in arrivo. Mario Rui sta per diventare un giocatore della Roma, manca solo l’ufficialità, ma ieri il suo procuratore era a Trigoria per firmare con Sabatini il contratto che legherà per cinque anni il difensore portoghese alla Roma. Il club giallorosso aveva già trovato l’intesa con l’Empoli, per il prestito oneroso a tre milioni e il riscatto obbligatorio a sei.

Il terzino ha avuto un costo da giocatore di prima fascia, come è giusto che sia. Il terzino voluto da Spalletti guadagnerà 1,2 milioni con i bonus, per cinque anni. Ieri è stato perfezionato il suo ingaggio.   Mario Rui è in vacanza con la famiglia al mare del suo Paese, ci torna quando può ed è sempre felice.

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L'OCCASIONE DELLA VITA - A venticinque anni appena compiuti ha la grande occasione della sua vita. Ha fatto molta gavetta prima di approdare in una grande squadra. Acquistato dal Parma nel 2011, non ha mai vestito la maglia degli emiliani. Ha giocato in B con il Gubbio e lo Spezia e con l’Empoli nella stagione della promozione. Con la società toscana in A ha collezionato 70 presenze in due anni, con una grande continuità di rendimento.

Spalletti lo ha seguito da vicino e ha voluto il suo acquisto, quando ha capito che sarebbe stato difficile confermare Digne. E oggi Mario Rui aspetta solo l’ufficialità per sentirsi un giocatore della Roma. E’ in contatto con il suo procuratore Mario Giuffrida per gli ultimi aggiornamenti.

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La Roma è la grande occasione della sua carriera. Si può dire? «E’ una bella opportunità, ma aspettiamo l’ufficialità. Spalletti l’ho conosciuto ai tempi dell’Empoli, veniva spesso a seguire i nostri allenamenti quando c’era Sarri. E’ un sogno, ma aspetto di sentire il mio procuratore». Nell’Empoli ha completato un percorso di crescita, si sente pronto per fare il salto di qualità? «Nella squadra toscana ho vissuto tre anni belissimi. Ho avuto Sarri e Giampaolo e con entrambi ho avuto la possibilità di crescere e di migliorarmi. Non posso fare a meno di ringraziarli per quello che hanno fatto per me. In modi diversi, ho imparato più con questi due tecnici che nel resto della mia vita. Le stagioni di Empoli sono state le più bella della mia carriera». La Roma dovrà affrontare i preliminari di Champions, la stagione comincerà presto per la squadra di Spalletti. «Io penso che possa farcela, la Roma nella stagione appena conclusa ha dimostrato di avere grandi qualità. Alle spalle ha la storia di una grande società, abituata ai grandi appuntamenti. E il tecnico ha a disposizione grandi giocatori». Quali giocatori della Roma conosce meglio? «Beh, Paredes e Skorupski, che sono stati miei compagni nell’Empoli. Gli altri non li conosco personalmente, se non da avversari. Ma sin da bambino ho ammirato Totti e De Rossi, due grandi campioni a livello internazionale».

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