NAPOLI - La priorità, a questo punto, è il centrocampista e Piotr Zielinski (22) congela certi movimenti: il talento, l’età, le prospettive di un palleggiatore eclettico hanno indotto ad aspettare un po’ ma il Napoli non se ne resterà più di tanto illanguidito in poltrona e, tempo un paio di giorni, passerà alla fase successiva per precauzione. L’identikit del centrocampista di spessore (internazionale), d’esperienza (in un grande club), di corsa, di fatica e di sensibilità tecnica è stato tracciato da un bel po’ e se Zielinski dovesse fare il vago o restare nel limbo, De Laurentiis avrà modo di sentire di nuovo - dopo due anni - Jean Michel Aulas, presidente del Lione, ma stavolta per parlare di Corentin Tolisso (21), il multiuso da sistemare nel pacchetto dei centrocampisti.
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IL VALORE - La strategia è ormai definita e il Napoli consentirà una pausa di riflessione legittima, avendo percezione che gli Europei per Zielinski - rappresentano un impegno che richiede concentrazione; però poi c’è il «progetto» da ossequiare e De Laurentiis, Giuntoli e Sarri non intendono «perdersi» nei meccanismi perfidi del mercato: Tolisso è stato pedinato costantemente, ha relazioni rassicuranti ed un curriculum stagionale che parla per lui (...), venne «avvicinato» un mesetto fa - quando fu persino stabilito il valore, 16 milioni di euro. Il Napoli è rimasto nella penombra, consapevole delle difficoltà, delle sue variabili impazzite ma non si è mai defilato completamente: la scelta di Zieliniski avrà un peso, ma la cronaca induce a tuffarsi su Tolisso.
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