© Getty ImagesROMA - Se Sabatini si sposta a Milano, è segno che è davvero cominciato il mercato. La Roma si muove, per chiudere qualche operazione in uscita e per pianificare gli acquisti da ratificare dopo il 30 giugno, con l’ingresso nel nuovo bilancio. Sono giorni molto importanti in questo senso.
CIAO BOSNIA - Spalletti parla della difesa come priorità ma Sabatini sta lavorando anche sugli altri ruoli: il centravanti, per esempio. Se dovesse partire Edin Dzeko, che impegna la Roma al pagamento di circa 36 milioni nei prossimi quattro anno, la Roma comprerebbe un centravanti che possa garantire un buon numero di gol. Lacazette del Lione e Gameiro del Siviglia sarebbero operazioni a colpo sicuro ma per questa ragione hanno costi e concorrenza molto complicati da affrontare. E così ieri Sabatini ha incontrato l’entourage di un calciatore che segue da due anni, Cedric Bakambu del Villarreal. Anche lui è francese di nascita ma in ossequio alle origini familiari, dopo aver giocato con la Francia fino al livello Under 20, ha scelto la Repubblica Democratica del Congo, l’ex Zaire. Classe ‘91, nella stagione appena conclusa ha segnato 22 gol, di cui 9 nell’Europa League. Il Villarreal lo ha comprato nell’estate 2015 in Turchia, al Bursaspor, ed è disposto a rivenderlo a 20. La cifra naturalmente è spropositata per la Roma, che non considera Bakambu una priorità assoluta. Ma più avanti, a un prezzo umano, il giocatore può interessare: non è un corazziere, è un centravanti che partecipa alla manovra e quindi potrebbe adattarsi al calcio di Spalletti.
POLE - Non quanto Arka Milik, che si è presentato al primo Europeo della vita segnando un gol decisivo all’esordio. Milik, la cui valutazione ha già superato quota 20 milioni, si è già confrontato con il compagno di nazionale Szczesny sulla destinazione romana e soprattutto ha ricevuto un autorevole consiglio dal presidente federale, Zibì Boniek: «Vai alla Roma, è il posto per te». Milik tiene l’ipotesi in grande considerazione ma prima l’Ajax dovrà accordarsi con l’acquirente. E non sarà così semplice.
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