Dinamo Labico, Nuzzi: «Convinto dal progetto»

Il tecnico è tornato: «Cercheremo di portare la squadra in Prima Categoria nel giro di due stagioni»
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LABICO - Avrà il compito di portare la Dinamo Labico nelle zone alte della classifica della Seconda Categoria. L'allenatore Alfio Nuzzi, però, sa come si fa visto che con questo club vinse un campionato di Terza Categoria qualche anno fa. A tre anni di distanza dall’ultima esperienza sulla panchina della squadra gialloverde, il tecnico ha detto sì alla dirigenza nel momento in cui gli è stato chiesto di tornare. «Sono stato convinto dal progetto che è ambizioso – dice Nuzzi – Cercheremo di portare la squadra in Prima Categoria nel giro di due stagioni. Poi ho un rapporto di fraterna amicizia con Danilo Giovannoli, l’ex patron che ora è stato eletto come sindaco di Labico, ma anche con il presidente Renato Campana e con il ds Natale Giovannetti, due persone squisite di cui ho grande stima. Inoltre conosco molto bene l’ambiente esigente e caloroso di questa piazza e questo è un ulteriore stimolo». La Dinamo Labico si è mossa molto sul mercato e Nuzzi pare molto soddisfatto del lavoro fatto dalla società. «Volevo ringraziare in modo particolare i ragazzi del vecchio gruppo che hanno deciso di rimanere e anche coloro che sono arrivati da fuori: non è semplice accettare di giocare su un campo in terra (ma nelle intenzioni del club c’è di farlo in sintetico entro un anno) e infatti qualche giocatore che avevamo individuato come obiettivo ha deciso di rinunciare, ma sono certo che daremo torto a chi ha fatto questa scelta. La squadra che sta nascendo è buona e ormai manca davvero solo qualche dettaglio per completare la rosa. L’obiettivo è pure quello di far crescere i giovani del posto al fianco di ragazzi con esperienza in questa categoria e anche in quelle superiori».

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4-4-2 COME BASE - L’allenatore ha le idee chiare sul tipo di lavoro da fare in preparazione. «Credo che un’ottima condizione fisica possa fare la differenza in questa categoria – dice Nuzzi – Proveremo a partire in maniera brillante per aumentare l’entusiasmo dell’ambiente, mentre dal punto di vista tattico inizieremo a lavorare su un 4-4-2, poi decideremo in base alle caratteristiche dei ragazzi. Ci aspetta un girone duro, in cui probabilmente saranno tanti i derby, ma noi abbiamo deciso di puntare su ragazzi di qualità perché vogliamo proporre un calcio piacevole».


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