ROMA - L'Urbetevere alza un muro. Alla vigilia della sfida contro la capolista Aurelio Fiamme Azzurre, tocca a Daniele Amato presentare il big match del girone C di Prima Categoria: "E' sempre bello giocare queste partite, del resto si preparano da sole. Tutti abbiamo il fuoco dentro dopo l'ultimo allenamento. Per noi è importante non sbagliare perché la classifica è corta: se perdi stai dietro a troppe squadre, se vinci possiamo andare tra le prime. Vogliamo vincere assolutamente, se non andrà così saremo i primi a battere le mani ai nostri avversari". Il pallone fa parte della sua vita a 360°. Oltre a lavorare alla Polisportiva Ostiense, Amato fa l'istruttore di calcio ai piccoli della parrocchia Gesù Divin Lavoratore. Domani, come ogni domenica, sarà in campo nella difesa a quattro con Lumaca, Zerbinati e Sciarra: una linea quasi obbligata a causa delle assenze. "Faremo di tutto per tenere la porta inviolata", promette l'esperto difensore. Dall'altra parte della barricata ci saranno ex come Proietti, Giannini e Cioccari. "Ma non faremo sconti. Per 90' non saremo amici, neanche nemici, ma avversari leali", ci tiene a sottolineare Amato.
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LA SPINTA - L'undici di Serafini viene da due vittorie di fila, l'ultima è stata conquistata nella tana dell'Allumiere. Il primo squillo in trasferta ha pompato al massimo il morale nello spogliatoio. Amato conferma: "Dire che l'ultimo successo è stato fondamentale è dire poco, l'atmosfera era speciale. Tutta la partita è stata intensa, anche sugli dagli spalti. Vincere queste gare vale dieci volte di più".
CENERONI GOL - Sotto porta si è bloccato Ceneroni con una doppietta. "E' il mio mentore - chiude Amato - mi ha cresciuto lui, io venivo dalla Juniores e da lì è nata una bella amicizia che dura da anni. E' fondamentale per l'Urbetevere. E' uno che segna sempre, lui vive per il gol. In questo campionato può fare un'enorme differenza".