ROMA - La paura fa novanta. Fermo a quota 89 gol negli ultimi tre anni e mezzo, Andrea Ceneroni è pronto a festeggiare un Halloween speciale con la maglia della prima squadra dell'Urbetevere. Il numero 10 della formazione di Serafini conta di sbloccarsi sotto porta: "Ci spero, è inutile negarlo, ma quello che conta è che la squadra riesca a vincere. Ho sempre segnato e questa situazione non mi pesa. Adesso quella contro l'Allumiere è una partita verità, ci manca solamente una scintilla in trasferta per cambiare definitivamente marcia". Ceneroni è una seconda punta, nel 4-3-3 però fa la boa centrale tra Marsella e Calcaterra perché il feeling con il gol fa parte del suo dna. "E' un ruolo che mi piace tantissimo anche se è molto dispendioso a livello di fiato", ammette l'attaccante 35enne.
FIDUCIA ALTA - Ceneroni si fida della forza dell'Urbetevere: "Siamo un grandissimo gruppo. Con Amato e Pietrini, per esempio, giochiamo insieme da 10 anni. Il campionato è molto equilibrato e si vede della classifica. Tutti possono vincere con tutti e viceversa. Il mio sogno? Festeggiare il salto Promozione sarebbe fantastico". Il ritiro dal calcio giocato non fa parte dei progetti: "Il capitano della Roma mi dà l'esempio. Per me il calcio è vita. Finchè continua Totti...".