FRASCATI - Dopo la battuta d’arresto di domenica scorsa, in casa Frascati si lavora sodo per cercare di riprendere subito la marcia. Una gara con più luci che ombre, quella contro la Cavese, che non ha regalato punti ma ha mostrato una squadra sicuramente più compatta rispetto a quella “disordinata” di inizio campionato. Un gruppo che continua a crescere, anche se forse manca ancora qualcosa, soprattutto in fase di finalizzazione. E per Renato Ulisse, arrivato quest’anno dalla Vivace Grottaferrata, non si tratta di un problema puramente tecnico. “Probabilmente stiamo ancora pagando la fase di assestamento – spiega il classe ’93 – rispetto allo scorso anno sono cambiati diversi elementi in tutti i reparti ed è normale che ancora non ci sia l’affiatamento ideale. Allo stesso modo, però, è evidente come sia a livello di gioco che di tenuta mentale la squadra sia migliorata molto nell’ultimo mese. L’unica ‘pecca’, diciamo così, è che pensiamo ancora troppo a non prendere gol ed è un peccato perché abbiamo tutte le qualità per prendere in mano le partite e magari passare in vantaggio per primi. Forse è un atteggiamento figlio del risultato della gara d’esordio contro il Nuova Florida, ci siamo ‘scottati’ e facciamo ancora un po’ fatica a esprimerci senza condizionamenti. Invece dovremmo scendere in campo con le nostre sicurezze, e la consapevolezza di avere tutte le carte per potercela giocare alla pari con chiunque”.
VERSO SERMONETA – Nel prossimo turno, i ragazzi di Roberto Ferri sono attesi da una trasferta “complicata” sul campo del Sermoneta: formazione che naviga nelle zone alte della classifica, in virtù dei 12 punti conquistati nelle prime sei giornate. Una squadra che almeno a guardare i numeri sembra “normale” in assetto viaggiante ma “mostruosa” tra le mura amiche, dove ha conquistato tre successi in altrettante partite realizzando la bellezza di 13 gol, senza subirne nemmeno uno. “I numeri e le statistiche contano fino a un certo punto – sottolinea Ulisse – sicuramente affrontiamo una delle compagini più attrezzate del girone ma lo ripeto, noi dobbiamo scendere in campo convinti delle nostre possibilità e magari giocare pensando di poter fare un gol in più del nostro avversario. Se aspetti troppo, prima o poi subisci ed è esattamente quello che non dobbiamo fare, perché poi rincorrere è sempre più difficile”. In fase di recupero Stornaiuolo, dovrebbe essere del match anche De Nigris, che aveva saltato la sfida con la Cavese per una sindrome influenzale. Renato Ulisse, intanto, è pronto a dare come al solito il suo contributo: “Io sono uno che non si risparmia, corro, sono un generoso – conclude -. Credo di non essere ancora al 100%, però spero come al solito di riuscire a fare la mia parte ed essere d’aiuto ai compagni. Ho trovato un bellissimo gruppo, sono contento: c’è un ottimo rapporto sia tra giocatori che con il mister, stima reciproca e chiarezza. Anche per questo sono convinto che, alla lunga, questa squadra riuscirà a dire la propria”.