ALBANO LAZIALE – Un’Albalonga travolgente è arrivata alla pausa pasquale da settima forza del girone G, ma con tutte le possibilità di poter ancora centrare un piazzamento play off che avrebbe davvero dell'incredibile vista la concorrenza di questo raggruppamento e considerando che il club castellano è al primo anno di serie D dopo gli anni di “purgatorio” in Eccellenza. Il netto 5-1 interno sul Lanusei ha visto le firme di Pintori, Cruz e Rotunno oltre alla doppietta (la prima in serie D) di quello che probabilmente è stato il migliore in campo, l’attaccante classe 1996 Andrea Castro. «Avevo già segnato altri due gol in campionato, ma queste sono sempre belle sensazioni – racconta la punta – La dedica va alla mia ragazza Francesca e ai miei genitori Antonella e Germano: quest’ultimo era anche in tribuna e l’ha vista “dal vivo”». Il match coi sardi non ha avuto mai storia. «Loro hanno provato a iniziare il match con grande aggressività, ma poi si sono nettamente sgretolati anche perché di fronte hanno trovato un’Albalonga in una splendida giornata. Non abbiamo mai abbassato la guardia, nemmeno a inizio secondo tempo quando eravamo in vantaggio per 3-1».
DAL CARPI - Castro è arrivato in estate direttamente dalla Primavera del Carpi. «Assieme al mio procuratore abbiamo deciso di fare un anno di esperienza in serie D per poi provare a tornare tra i professionisti – spiega il giovane attaccante – Io sono di Ostia e la soluzione Albalonga mi è sembrata la più opportuna. All’inizio non è stato semplice perché non ho avuto tanto spazio, ma ora il mister mi sta dando fiducia e riesco a fare vedere di più le mie qualità. Se sogno di tornare tra i professionisti? Chi non ci pensa, è normale. Ma in estate vedremo il da farsi».
MODELLO CRUZ - L’Albalonga ha un reparto offensivo notevole, anche se Castro ha un modello in particolare tra i suoi compagni. «Allenarmi insieme a Cruz è stato sicuramente importante anche se tutti mi hanno dato consigli utili in questa stagione. Lui, però, gioca nel ruolo che io prediligo, da attaccante centrale e quindi cerco di “rubare con l’occhio” da come si muove». Chiusura sulle prospettive dell’Albalonga nel finale di stagione. «Io continuo a fare un pensierino ai play off, sarebbe bello giocarli. Dopo la sosta andremo a Grosseto, squadra molto forte che però non vive un gran momento anche a livello ambientale e che all’andata mettemmo seriamente in difficoltà. Possiamo giocarci le nostre carte».