MONTEPORZIO - E’ rientrato in pista e ha dimostrato di essere agguerrito come sempre. Alfredo Conte da quattro partite è sulla panchina dell’Atletico Monteporzio con l’obiettivo di centrare la salvezza nel campionato di Prima categoria. Domenica scorsa, col Certosa in casa, ha ottenuto la seconda vittoria della sua gestione dopo il “pazzo” 5-4 di Segni. «Una buona prestazione da parte dei ragazzi e alla fine un successo meritato» dice l’allenatore. I gol monteporziani hanno portato la firma di Angelucci nel primo tempo e di Troisi nella ripresa. «Speriamo di proseguire su questa strada, finora il rendimento è da salvezza – spiega Conte – Il gruppo ha delle buone qualità, manca solo un po’ di continuità nella presenza infrasettimanale: cercheremo di coinvolgere ancor di più i ragazzi e magari di portare anche qualche piccolo rinforzo per l’organico».
LA NUOVA AVVENTURA - Conte si è rimesso la tuta dopo l’amara esperienza con il Cecchina Casilina dell’allora presidente Organtini. «Una parentesi che mi ha fatto perdere parecchio entusiasmo e che voglio mettere alle spalle. In 33 anni di carriera da allenatore non ho mai voluto allenare a Monte Porzio dove mi conoscono tutti perché sono spessissimo da queste parti, ma stavolta non potevo dire di no. L’affetto che mi lega ad alcune persone che sono qui mi ha convinto: ad esempio, ho voluto fortemente che Carlo Verdone (il segretario del club) mi affiancasse in panchina. Lui è stato mio allenatore quando giocavo e siamo sempre rimasti in splendidi rapporti».
DOPPIA TRASFERTA - Per l’Atletico Monteporzio, attualmente fuori dalla “zona rossa”, sono in arrivo due gare esterne. «Giocheremo prima con la Fortitudo Roma e poi a Colle di Fuori, su due campi in terra battuta. Sappiamo che ci aspettano sfide complicate, ma la squadra può fare bene se si esprime come sa».