Nuova Virtus, Massullo: «Possiamo risalire»

L'esterno: «Le qualità dei nuovi arrivati sono notevoli e la società si è mossa nel modo giusto»
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MARINO – La Nuova Virtus ha fatto il colpaccio e se lo gode. Il club dei presidenti Roberto Grossi e Giammario Zoffoli e di quello onorario Enzo Bazzucchi ha dato la prima “delusione” al Fonte Meravigliosa, ex prima della classe solitaria e imbattuta fino a domenica scorsa. Il 2-0 del Ferraris ha portato la firma di Simone e Alessio Sciamanna, arrivati pochi giorni prima dal Sant’Angelo Romano e subito decisivi per la vittoria. Oltre ai due fratelli e ai neo arrivati Simone Simonetti (ala destra) e Alessandro Marroni (centrocampista centrale) che hanno tutti bagnato l’esordio con la maglia marinese, tra i protagonisti c’è stato un esponente della “vecchia guarda”, seppur giovanissimo, come il 22enne esterno offensivo Moreno Massullo. «E’ stata una vittoria netta, abbiamo giocato una grande partita – dice – Il Fonte Meravigliosa è una squadra tosta che non a caso era imbattuta, ma ho trovato di fronte una Nuova Virtus con lo spirito giusto. Abbiamo segnato un gol per tempo e abbiamo ottenuto un successo meritato che ci può fare molto bene a livello mentale».

SVOLTA - Massullo è convinto che la Nuova Virtus abbia svoltato. «Le qualità dei nuovi arrivati sono notevoli e la società si è mossa nel modo giusto. I ragazzi che stanno arrivando si possono integrare benissimo con quelli del vecchio gruppo e può uscirne una squadra molto competitiva. Sono convinto che risaliremo in fretta, ora dobbiamo solo pensare a fare più punti possibili da qui alla pausa di Natale». In realtà il calendario non sembra essere molto amico della Nuova Virtus che passerà da una capolista a un’altra. «Domenica faremo visita all’Atletico Lariano che, anche grazie alla nostra vittoria, ha agganciato Fonte Meravigliosa e Campoverde in vetta alla classifica – osserva Massullo – Andiamo lì con grande fiducia, cercheremo di dare continuità al bel risultato di domenica scorsa». Chiusura sul suo rendimento personale, a cui forse manca qualche gol. «Finora ne ho realizzato uno, ma non ho questo assillo: gioco molto per gli altri e segnare non è un chiodo fisso» conclude Massullo.


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