BELLEGRA E OLEVANO – Il Serpentara colleziona un’altra “ics”. La squadra di mister Antonio Foglia Manzillo è riuscita a fermare la corsa del Nardò capolista, autore di otto vittorie nei precedenti undici incontri giocati. L’1-1 finale è sicuramente un risultato di grande prestigio anche se “allunga” l’astinenza da successi. «Una mezza vittoria – commenta l’attaccante classe 1993 Giuseppe Allegretta, a bersaglio per il gol del definitivo pari nei minuti finali della gara di Genazzano – perché fermare la capolista non era un’impresa comoda. E’ pur vero che ci brucia non riuscire a festeggiare una vittoria da inizio campionato, ma ci stiamo girando intorno e prima o poi arriverà».
EQUILIBRIO - Il match coi pugliesi è stato equilibrato, così come dice il punteggio finale. «Nel primo tempo la migliore occasione l’abbiamo avuta noi sugli sviluppi di un corner, mentre il Nardò ha creato poco. Nella ripresa gli ospiti hanno sfruttato un nostro errore difensivo e sono andati in vantaggio, così il mister ha deciso di cambiare modulo passando dal 3-4-3 al 4-2-3-1 inserendomi alle spalle di De Julis». Pochissimi giri di lancette e Allegretta ha ripagato la fiducia del suo allenatore, che l’ha voluto al Serpentara. «Mi ha allenato ai tempi del Marcianise e quella fu una grande stagione» ricorda il giovane attaccante di origini campane che prova a guardare avanti, alla sfida di sabato sul campo dell’Aprilia. «E’ uno scontro diretto e noi andiamo lì con l’idea di vincere. Poi dalle mie parti si dice: “se non puoi vincere, cerca almeno di evitare di perdere”…» sorride Allegretta che con il Nardò ha segnato il suo secondo gol con la maglia del Serpentara dopo quello siglato all’esordio. «Ho sfruttato al meglio un cross di Comini, anticipando il difensore e segnando con un tiro al volo» racconta la punta. Il Serpentara, attualmente penultimo assieme al Gallipoli, entra nella fase calda della sua stagione: d’ora in avanti gli errori andranno limitati al massimo.