CIAMPINO – La Promozione del Città di Ciampino vede il traguardo. La squadra del presidente Antonio Paolo Cececotto è a un passo dalla vittoria del girone C dopo i risultati dell’ultimo turno in cui il pareggio interno nel derby con la Lepanto Marino è valso doppio, stante il contemporaneo k.o. del Sermoneta secondo (ora distante sei punti a quattro gare dalla fine) sul campo del Lido dei Pini. «Raramente mi è capitato nella mia carriera di essere così contento per un pareggio» sorride Simone Matozzo (nella foto), 32enne attaccante della squadra di mister Baiocco. «Avremmo considerato positivo il fatto di tenere il Sermoneta a cinque punti, addirittura abbiamo allungato e dunque ora il campionato è nelle nostre mani: possiamo perderlo solo noi».
SERMONETA - All’orizzonte, però, c’è una partita durissima proprio sul campo della diretta inseguitrice. «A Sermoneta ci aspetta una battaglia: affronteremo una squadra molto forte – spiega Matozzo - che già all’andata ci mise parecchio in difficoltà facendoci sudare fino all’ultimo e che a metà stagione si è pure rinforzata con elementi di ottimo livello. Se superiamo anche questo ostacolo saremmo vicinissimi alla meta anche perché successivamente abbiamo tre gare in cui dobbiamo far valere la nostra forza».
LEPANTO - Matozzo fa un passo indietro per analizzare un po’ più approfonditamente il derby con la Lepanto. «Credo che il pareggio sia stato il risultato più giusto. Nel primo tempo abbiamo creato qualche occasione, ma loro si sono chiusi bene e non ci lasciavano grandi spazi. Nella ripresa, poi, siamo rimasti in dieci per un’espulsione a mio modo di vedere ingiusta di Di Gioacchino, mentre poco prima di quell’episodio avrebbe dovuto rimanere in dieci la Lepanto. Tra l’altro per “colpa” di quel cartellino rosso – scherza Matozzo -, il mister ha tolto me per far entrare Figlioli. Tornando seri, nella parte finale abbiamo faticato un po’, mantenendo comunque un risultato molto importante. Purtroppo la gara di domenica ha lasciato qualche strascico nel senso che domenica non avremo, oltre allo stesso Di Gioacchino, nemmeno Abbondanza e Tabacchi che erano diffidati e sono stati ammoniti. Ma abbiamo una rosa che dà ampie garanzie e vogliamo giocarcela al meglio» conclude Matozzo.