Palombara, Fazzini: «Serve rispetto»

Il tecnico è una furia: «Ad Acquapendente la terna era di Viterbo, ieri gli assistenti erano di Ostia Lido. A noi non è mai capitato, come è giusto e normale che sia, di avere degli arbitri della sezione di Tivoli»
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CRETONE - Claudio Fazzini non le manda a dire. Non gli è piaciuto l'errore del signor Meloni di Olbia che ha convalidato un gol di Di Fiandra in "più che sospetto" fuorigioco. Il mister romano, il giorno dopo, è ancora furibondo. Microfono aperto: "Vista e considerata la mia pluriennale esperienza, oggi mi sento di dire che le situazioni che si sono verificate mi lasciano veramente perplesso. Ci tengo a precisare che questa non è un'accusa contro le altre squadre: se perdiamo meritatamente andiamo dall'avversario a stringergli la mano, quando succede per degli errori arbitrali la cosa è ben diversa. Ad Acquapendente la terna era di Viterbo, ieri gli assistenti erano di Ostia Lido. A noi non è mai capitato, come è giusto e normale che sia, di avere degli arbitri della sezione di Tivoli. Ogni qualvolta - continua il mister - c'è una designazione arbitrale dubbia, in campo si verifica il peggio, e gli errori si rivelano determinanti ai fini del risultato. Noi non chiediamo che ci vengano fatti regali, chiediamo solo che le cose siano giuste: vogliamo essere rispettati, come noi rispettiamo gli altri."

 

ERRORI - "Cosa devo aspettarmi? Che domenica contro la Nuova Sorianese ci siano un arbitro viterbese e gli assistenti di Civitavecchia, squadra contro cui ci giochiamo la salvezza? Io spero che questi errori non si verifichino più, e che le designazioni vengano fatte in maniera più precisa e giusta. Vogliamo rispetto per il lavoro che la squadra sta facendo".


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