MARINO – Il Real Cava Frattocchie frena leggermente la sua corsa. La squadra del presidente Roberto Grossi ha pareggiato 1-1 al “Ferraris” di Santa Maria delle Mole contro l’Atletico Garbatella nel nono turno del campionato di Seconda categoria (girone H), ma il vantaggio sulla seconda in classifica è rimasto inviariato, cioè di quattro punti, considerando il pari della stessa Arcefo in casa col Real Centocelle. «Il nostro pareggio è sostanzialmente giusto – dice con sportività il direttore sportivo del Real Cava Frattocchie, Pasquale Carnevale (nella foto) -, anche se dopo essere andati in vantaggio a fine primo tempo con un gol di Godi, avremmo potuto chiudere la partita a nostro favore in un paio di occasioni. Gli ospiti, che si sono dimostrati una buona squadra, hanno pareggiato i conti su un calcio di punizione e poi nel finale si sono lamentati per un presunto calcio di rigore che poteva starci. Insomma è un pareggio che accogliamo con serenità perché spesso gli episodi decidono le partite com’era successo per la nostra vittoria a Velletri in pieno recupero nel turno precedente».
INIZIO POSITIVO - Il diesse è felice dell’avvio di stagione della squadra. «Se mi avessero detto all’inizio che avremmo fatto sette vittorie e due pareggi nelle prime nove – sorride Carnevale – non ci avrei creduto. Anche se la classifica conterà il 15 maggio e non bisogna guardarla ora. Comunque il gruppo di mister Santamaita, che ha un’età media bassissima, si sta comportando in maniera eccezionale e deve continuare a lavorare perché solo così si cresce».
PROSSIMO TURNO - Nel prossimo turno (si giocherà di sabato) la capolista è ospite dell’insidioso Sporting Torbellamonaca quinto della classe. «Avevo sentito in estate che volevano allestire un organico per puntare al salto di categoria, quindi sono certo che ci troveremo di fronte un avversario importante e che sarà un bel test sia per noi che per loro. Tra l’altro da questa settimana si sono riaperte le liste e molte squadre cambieranno totalmente. Una cosa è certa, invece: noi – conclude Carnevale – resteremo così perché crediamo nel nostro gruppo».