La Vis Fidenus mette la freccia

Progetto ampio, la prima squadra fa pari in 8 a Gerano
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ROMA - La realizzazione di creare un polo di aggregazione sportivo è alla base del progetto Vis Fidenus. Idea che trova ampi consensi nella popolazione dei quartieri di Villa Spada, appunto Fidene e Nuovo Salario. Una zona fortemente popolata che incontra le problematiche tipiche delle zone di periferia: dall’aspetto sociale sino a quello soprattutto urbanistico. La zona necessita di un impianto sportivo e di spazi di aggregazione per la collettività. Un pensiero comune che ha portato a creare una squadra di calcio formata per la maggior parte da ragazzi del post, con alle spalle una ONLUS che unisce tutti coloro i quali si sentono vicini ai valori portati avanti dal progetto. Si è voluti ripartire dalle basi, cercando di creare delle basi solide per il futuro affinché anche a Fidene venga fatto un impianto di gioco regolamentare. Senza troppi proclami, senza offendere nessuno e rispettando le altre realtà del municipio. 

 

 

LA STAGIONE - Sul campo, la seconda giornata ha registrato la prima vittoria contro il Rocca Santo Stefano con le reti di Faggetti (seconda rete consecutiva), a pareggiare il momentaneo vantaggio ospite, poi il Vis Fidenus ha messo la freccia con la prodezza di Petrolati al rientro assoluto dopo un lungo stop e il tris calato da Camilloni a metà ripresa. Dopo il pari d’oro ottenuto sul campo del Gerano contro una formazione di primo livello e in otto contro undici per decisioni rivedibili da parte dell’arbitro, secondo rigore subito consecutivamente e molto discutibile per il 3-2 finale. Nel week-end derby contro il Nuovo Salario.


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