ROMA - Dieci anni di grande calcio giovanile. A Tor San Lorenzo (Ardea), dal 1° al 6 settembre prossimo, si rinnova l'appuntamento con il Memorial Laura Nardoni, torneo diventato ormai un must per la categoria Giovanissimi. Per l'occasione le 16 squadre partecipanti godranno di un impianto appena rinnovato dal club di Antonio Pezone, col manto sintetico del campo centrale e gli spalti nuovi di zecca. La rassegna affonda le radici nel 2004, quando Sandro Tovalieri, a due lustri dalla morte di Agostino Di Bartolomei, decise di omaggiare il ricordo dell'ex compagno di squadra nella Roma del secondo scudetto intitolandogli l'evento da lui organizzato. Centro di gravità permanente, allora come oggi, sono quei giovani a cui "DiBa" avrebbe voluto insegnare i trucchi del mestiere una volta appesi gli scarpini al chiodo. Nel 2008, dopo quattro edizioni dominate dalle tinte giallorosse, con tre successi della Roma intervallati da uno del Lecce, la kermesse ha assunto la denominazione di Memorial Laura Nardoni, in seguito alla scomparsa della moglie del Cobra, sin dagli albori grande promotrice della stessa.
QUASI UN MONDIALE - Da sempre riservato a ragazzi di 13 anni, il torneo ha allargato edizione dopo edizione il lotto delle partecipanti, dalle 5 della prima fino alle 16 dell'ultima, una formula che verrà ripetuta quest'anno quando, per la terza volta consecutiva, i campi della Pineta dei Liberti verranno impreziositi dalla presenza di compagini straniere. Nel 2013 il Benfica, battendo di misura l'Inter nella finalissima, ha messo a segno il primo colpaccio estero nella storia del Nardoni, che nei quattro precedenti aveva sorriso in due circostanze al Milan (2009 e 2011) e una volta a testa ad Atalanta (2012) ed Empoli (2008).
VIVIANI E COMPANY - Tra le migliaia di giovani che hanno messo piede nel centro sportivo del Racing Club, tanti hanno già mosso i primi passi tra i professionisti. È il caso della moltitudine di romanisti oggi in giro per la penisola, da Viviani (Latina) a Verre (Perugia), passando per Caprari (Pescara) fino ad arrivare a Federico Ricci, fatto esordire da Rudi Garcia durante il campionato scorso e ora a Crotone, e ad Alessio Romagnoli, classe '95 in prima squadra per la terza stagione consecutiva. Il difensore centrale di Nettuno perse la finale del 1° Memorial Nardoni contro l'Empoli nel quale si segnalarono il colored Ibou e l'estroso Emanuele Rovini, sbarcato successivamente a Udine e considerato dagli addetti ai lavori l'erede di Totò Di Natale. Senza dimenticare due gioielli della nidiata del 1998: Mihael Modic del Milan, trequartista bosniaco premiato come miglior giocatore nel 2011 e già nell'orbita della Primavera rossonera insieme al fratello maggiore Andrej, e l'enfant du pays Andrew Testi, diamante sgrezzato proprio dalla scuola calcio di Tovalieri e passato al Pescara dopo aver vinto la scarpa d'oro di miglior capocannoniere del torneo in coabitazione con il compagno di squadra Gallo.
ALBO D’ORO
MEMORIAL AGOSTINO DI BARTOLOMEI
1^ Edizione 2004: Roma
2^ Edizione 2005: Lecce
3^ Edizione 2006: Roma
4^ Edizione 2007: Roma
MEMORIAL LAURA NARDONI
1^ Edizione 2008: Empoli
2^ Edizione 2009: Milan
3^ Edizione 2011: Milan
4^ Edizione 2012: Atalanta
5^ Edizione 2013: Benfica