ROMA - Alla vigilia aveva mostrato qualche timore per la ripresa del campionato dopo la sosta natalizia, chiedendo ai suoi il massimo impegno per affrontare nella maniera migliore un avversario sulla carta forse inferiore, ma reduce da un paio di risultati importanti. Gagliarducci può sorridere dopo aver ricevuto dai suoi l’ennesima prova di forza e, soprattutto, di maturità. «Si sa che le partite che si giocano dopo le soste sono sempre le più difficili e vanno preparate bene sotto il profilo mentale ancor più che su quello fisico. I miei non erano dubbi di formazione, perché so di avere tante soluzioni a disposizione, e che anche quando devo rinunciare a giocatori del calibro di Paolacci e Gamboni chiunque scende in campo si dimostra all’altezza della situazione. L’unico timore che avevo è che ci potesse essere un calo di concentrazione dal punto di vista mentale, ma dopo quello che ho visto in campo devo ammettere che mi sbagliavo. La squadra ha risposto bene, e ancora una volta mi ha dato una forte dimostrazione di maturità, della quale sono molto contento».
PIPPI - All’interno dell’ottima prova del collettivo, spicca ancora una volta Renan Pippi, autore di una tripletta che lo porta a quota 15 reti «Renan è il giocatore che ci era mancato l’anno scorso al Cynthia, e quest’estate al momento di costruire la squadra ho dato delle indicazioni precise alla dirigenza sul tipo di attaccante che avrei voluto. È stato chiaro fin da subito che Pippi sarebbe stato quello giusto, e devo dire che giornata dopo giornata sta confermando che abbiamo fatto la scelta giusta. Dopo la gara di Formia ci terrei però a spendere una parola anche per il nostro capitano, Emanuele Mancini, un giocatore perfetto in qualsiasi ruolo, autore di una prestazione straordinaria anche al centro della difesa. Il suo posto a centrocampo è stato preso dal Papero Antonini, che ha fatto una partita splendida. Traditi? Io lo scorso anno stravedevo per lui, ma nella prima parte di campionato si erano fatte delle scelte diverse che mi hanno portato a tenerlo un po’ da parte. Sono contento che abbia scelto di restare, sapevo che sarebbe arrivato il suo momento»
FUTURO - Dopo il pareggio di Monte San Giovanni Campano, sono arrivate sette vittorie consecutive, anche contro avversari di spessore: «Quando parti con un organico nuovo è necessario un po’ di tempo per conoscersi, per capire chi hai davanti e per far capire ai ragazzi cosa vuoi da loro. Dall’inizio del campionato abbiamo sempre ottenuto risultati, ma forse è dalla gara di Albano che ho visto veramente la mia squadra in campo. Domenica dopo domenica sono sempre più soddisfatto, anche se continuo a mirare alla perfezione e c’è sempre da migliorare. Ad esempio, aver subito un gol dal Formia quando mancavano pochi minuti alla fine mi ha dato parecchio fastidio. Mi rendo conto che sul 5-0 un calo mentale sia accettabile, ma dobbiamo lavorare affinché queste cose non accadano più».