MILANO - Settantadue ore dopo la sfida di campionato e le polemiche per il gol di Cutrone, stavolta Milan-Lazio finisce in pareggio. A San Siro, nell'andata della semifinale di Coppa Italia, il risultato è uno 0-0 che tiene apertissima la qualificazione in vista del ritorno: per accedere alla finale a Inzaghi basterà una vittoria con qualsiasi risultato, a Gattuso un pari con gol. Si deciderà tutto all'Olimpico il 27 o il 28 febbraio.
TORNA IMMOBILE - La Lazio ritrova Immobile, che aveva saltato le ultime due partite per un problema muscolare: accanto a lui c'è Felipe Anderson. Debutto per Caceres in difesa. Nel Milan Kalinic guida l'attacco supportato da Bonaventura e Kalinic esterni. La serata si apre con l'emozionante minuto di silenzio in memoria di Azeglio Vicini, il ct dell'Italia ai Mondiali del '90 scomparso oggi.
Scintille in apertura. I difensori laziali salutano Kalinic con un paio di interventi decisi, dall'altra parte Immobile va a terra dopo una gomitata di Bonucci, un gesto che però non sembra volontario. Dopo una lunga fase di studio, la partita si accende al 20'. La prima buona occasione è per la Lazio: Immobile entra in area da posizione defilata, ma di sinistro non trova la porta. La squadra di Inzaghi è più decisa e sfiora il vantaggio 12 minuti dopo: su un cross di Lukaku è decisivo il muro di Borini su Leiva. Del Milan non c'è traccia nel primo tempo: la squadra di Gattuso chiude i 45 minuti senza avere giocato palloni nell'area laziale. La touchmap milanista parla chiaro.
IMMOBILE, CHE OCCASIONE! - Si riparte senza cambi. Il Milan cresce, fa girare meglio la palla e dopo dieci minuti Gattuso cambia Locatelli con Calhanoglu. Biglia prova a segnare alla sua vecchia squadra con un destro dalla distanza alto sopra la traversa. La Lazio soffre in questa fase, ma quando riesce a rovesciare l'azione crea sempre problemi agli avversari. Come al 62', quando Immobile schiaccia di testa un cross dalla sinistra di Lukaku: a Inzaghi scappa l'esultanza anticipata, ma la parata di Donnarumma è eccezionale. È l'ingresso in campo di Luis Alberto al posto di Felipe Anderson a ridare alla Lazio la sicurezza del primo tempo.
BRIVIDO MILAN - Nel momento migliore della squadra di Inzaghi, il Milan si procura una doppia occasione clamorosa. È il 75': Strakosha mette le mani sul colpo di testa ravvicinato di Cutrone e sulla respinta Calhanoglu spara alto con la porta vuota. È l'ultima emozione della sfida: l'appuntamento è tra quattro settimane all'Olimpico per il ritorno. Dopo il fischio finale, bel gesto di Cutrone che ha cercato e ottenuto un chiarimento con Inzaghi dopo le polemiche per il suo gol di tre giorni fa.
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