© AFPSROMA - Si riparte da Santiago Solari, ma non da Varane e Mariano. L'avventura del neo tecnico della prima squadra del Real Madrid - l'ex Inter guidava infatti le giovanili del club madrileno dal 2016, come successore di Zinedine Zidane - partirà senza il difensore francese e l'attaccante spagnolo: lesione all'adduttore per Varane - circa un mese di stop - e altra lesione muscolare per Mariano, ma al bicipite muscolare, per una settimana e mezza di assenza. Nella prossima sfida di Champions che si giocherà all'Olimpico il 27 novembre la difesa madridista contro la Roma non potrà contare sul campione del mondo, il cui inizio di stagione è stato decisamente al di sotto delle aspettative.
SOLARI: ORA FUORI GLI ATTRIBUTI - Tecnico ad interim, ma felice cosi' e pronto a giocarsi le sue carte. Il giorno dopo l'esonero di Julen Lopetegui, Santiago Hernan Solari, ha diretto il primo allenamento alla guida dei "blancos" e tenuto la prima conferenza stampa da tecnico del Real Madrid, alla vigilia del match di Coppa del Re contro il Melilla. "L'idea e' di andare li' e giocare con le palle", dice senza mezze parole l'ex esterno dell'Inter che parla di un gruppo "dispiaciuto ma con grande voglia di reagire e rimettere a posto le cose. Questa e' una squadra di campioni, di guerrieri che hanno vinto tantissimo. La situazione non e' semplice, ma ho visto una gran voglia di riscatto". Solari non risponde a chi gli domanda se ha incontrato Lopetegui ("queste sono cose private") e sorride quando gli chiedono se sara' lui il nuovo Zidane, ripercorrendo le orme del francese che fu promosso dalla seconda alla prima squadra dopo l'esonero di Benitez."Lasciamo stare in pace Zizou - dice Solari -. E' una delle figure piu' grandi del Real, lasciamolo tranquillo nella sua grandezza, nessuno puo' reggere il confronto con lui, nessuno puo' essere paragonato a Zidane". Nessuna certezza sul futuro, Solari al momento sa soltanto che domani sara' lui a guidare i blancos. "Nella vita siamo tutti di passaggio, nel calcio questa verita' vale ancor di piu', accade tutto con maggiore velocita' - spiega l'argentino -. La cosa importante e' quello che succede giorno dopo giorno, come si lavora e, per i calciatori, l'impegno che si mette in ogni allenamento, in ogni partita e in ogni minuto. Per me lavorare con la prima squadra e' qualcosa di entusiasmante, una grande soddisfazione e un'occasione enorme dopo aver bagnato la maglia fino all'ultima goccia di sudore come calciatore". Il Real, nel comunicato ufficiale dell'esonero di Lopetegui, parla di evidente spoporzione tra i campioni in organico e i risultati in campo, Solari che da calciatore era abilissimo nei dribbling, salta la domanda con classe: "Se e' cosi' o meno non e' una domanda da fare a me, non rientra nelle mie competenze". (in collaborazione con Italpress)