ROMA - Nella notte di Halloween, è Higuain a tenere lontani i fantasmi di una sconfitta che avrebbe complicato maledettamente il cammino in Champions della Juventus. Per oltre un'ora a Lisbona gli uomini di Allegri vedono le streghe: travolti fisicamente e tecnicamente dallo Sporting, in vantaggio con Bruno Cesar, i campioni d'Italia risorgono solo nel finale grazie al Pipita, che tira fuori i compagni di squadra dall'impaccio e dal buio delle paura. «Un punto importante», dirà l'argentino a fine match, un punto vitale che potrebbe significare qualificazione agli ottavi.
DOMINIO LUSITANO, IL GOL E' DI BRUNO CESAR - Allegri rilancia De Sciglio sulla destra, dopo averlo lanciato titolare in Europa con il Barcellona prima dell'infortunio. Barzagli e Chiellini a prendersi cura di Bas Dost, i quattro tenori davanti con Pjanic e Khedira a dettare tempi e inserimenti. Jorge Jesus tiene in panchina l'ex Roma Doumbia e schiera Bruno Cesar al posto di Willian Carvalho, non recuperato. Fuori per infortunio anche Piccini e Mathieu.
Presenza n.100 in bianconero per @MarioMandzukic9! #Mar100#SCPJuve ? #UCL pic.twitter.com/roBrnv9ins
— JuventusFC (@juventusfc) 31 ottobre 2017
Venti minuti di scaramucce, con la Juventus timorosa e imprecisa, e lo Sporting ne approfitta: Gelson Martins, ventiduenne talento nel mirino anche del Napoli, manda a vuoto Chiellini e scarica un destro in diagonale che Buffon respinge, sulla ribattuta arriva Bruno Cesar che di prima trova la porta sguarnita e realizza di potenza. Il gol sembra svegliare i bianconeri, che con un colpo di testa di Khedira vanno vicini al pari, ma i portoghesi vanno a una velocità superiore agli uomini di Allegri e riprendono subito il controllo. Se poi manca anche la precisione nei passaggi e nei disimpegni, allora i pericoli si moltiplicano e solo la lucidità di Chiellini e Barzagli salva i bianconeri dal subire il raddoppio. Solo nel finale di tempo Higuain recupera palla su un contrasto e prova la conclusione in area, respinta da un difensore, ma per il resto è dominio lusitano.
CI PENSA ANCORA HIGUAIN - Assalto Juve: al 69' è Higuain ad avere la palla giusta a due passi dalla porta, ma il Pipita di testa colpisce debolmente e permette la grande parata a un reattivo Rui Patricio. Lo Sporting si chiude a riccio nel suo 4-4-2, Turpin scontenta entrambe le squadre nel suo arbitraggio indecifrabile, Dybala ci riprova da fuori trovando finalmente la porta ma anche il portiere. Matuidi - subentrato a Khedira - mette un pallone pericoloso che André Pinto rischia di trasformare in autorete. i minuti corrono veloci ma si fermano all'80', quando è perfetto il suggerimento di Cuadrado per Higuain che con un colpo sotto supera Rui Patricio e pareggia. Lo Sporting è alle corde, Douglas Costa sfiora il 2-1 subito dopo con un siluro da 30 metri, Jorge Jesus butta dentro Doumbia per cercare di alzare un baricentro ormai schiacciato in difesa, Allegri richiama un Dybala evanescente per inserire Bernardeschi, cercando il colpaccio, ma il nuovo entrato non si intende a destra con Mandzukic e Cuadrado: finisce pari, con lo stadio che ruggisce di rabbia per vedersi sfilare via un pari che con ogni probabilità sarà tanto determinante per la qualificazione bianconera quanto decisivo per l'eliminazione portoghese.
SPORTING LISBONA-JUVENTUS 1-1: CRONACA, TABELLINO, STATISTICHE