NAPOLI - Ad agosto diventerà mamma (il compagno è il regista Edoardo De Angelis) ma prima Pina Turco approderà sul grande schermo con il suo primo film da protagonista: “La parrucchiera”. Prodotto da Skydancers con Rai Cinema in collaborazione con Mad Entertainment, uscirà al cinema il 6 aprile. La regia è di Stefano Incerti, nel cast anche Massimiliano Gallo e Cristina Donadio: «Da loro ho tanto da imparare!». Classe ’84, nata a Torre del Greco, una laurea in antropologia culturale, Pina comincia la sua carriera nel 2011 entrando nel cast di “Un posto al Sole”. Poco più tardi prende parte ad altre fiction di successo (“Non dirlo al mio capo”, “Una grande famiglia”). Nel 2014 è scelta per interpretare Deborah in “Gomorra - la serie” di Stefano Sollima, ruolo che ricopre in entrambe le stagioni. «Quando trovo un legame emotivo con il personaggio sento che la strada è quella giusta. Credo che l’interpretazione debba sempre essere leale. Allo spettatore bisogna restituire lealtà» racconta l’attrice. E mentre si avvicina la data di uscita del film occhi puntati sulla sua squadra del cuore: «Più che tifo la nostra è un’appartenenza culturale molto forte».
Pina, pronta per la partita di stasera?
«Sì. Le partite del Napoli sono sempre un grande evento. La città si ferma: è come se fosse deserta. Siamo tutti concentrati sul Napoli. È bello così: una partita regala momenti di condivisione e di festa. Ci ritroviamo tra amici e familiari. A casa mia c’è un gruppo di ascolto. Con mio padre poi ho un filo diretto. Subito dopo la partita mi chiama per commentarla. Così mi ritrovo spesso a consolare un padre distrutto magari per un rigore mancato…».
Raccontaci del film “La Parrucchiera”
«Vesto i panni di Rosa, una ragazza dei quartieri spagnoli che lavora nel negozio di parrucchiere di Lello e Patrizia. Lello è attratto da lei fino all’ossessione, ma quando le avance si fanno troppo pesanti, Rosa è costretta a licenziarsi. A questo punto tenta la grande scommessa di aprire un salone tutto suo. “La parrucchiera” è la storia di una donna alla ricerca di autonomia e indipendenza. All’interno di questa ascesa affronterà momenti più o meno fortunati. Rosa però è molto determinata, concreta. Va dritta per la sua strada. Sì, la sua è una storia di coraggio».
Coraggio. Quello che servirà al Napoli stasera…
«Sì. I nostri giocatori stasera hanno una grande responsabilità. E su di loro, mi rendo conto, c’è tanta pressione. Ma una squadra come il Napoli è culturalmente abituata ad avere questo tipo di pressione».
A chi fai un in bocca al lupo speciale?
«Amo tutta la squadra. Mi piace lo spirito del gruppo: non esistono prime donne, non vedo divismo e questo mi piace. Ho una forte ammirazione per Hamsik: la sua fedeltà mi commuove. Mi piace la sua genuinità e lo apprezzo tanto come calciatore e come uomo».
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